I dati dell’ultimo Rapporto ISPRA sul consumo di suolo 2015 sono a dir poco allarmanti. I numeri del Rapporto fanno paura se si pensa che abbiamo già detto addio al 19,4% di suolo compreso tra 0-300 metri di distanza dalla costa e il 16% compreso tra i 300-1000 metri. Spazzati via anche 34.000 ettari all’interno di aree protette, il 9% delle zone a pericolosità idraulica e il 5% delle rive di fiumi e laghi. Lo scorso anno, il nostro paese ha perso ancora terreno, col 7% di suolo direttamente impermeabilizzato (il 158% in più rispetto agli anni ’50) e oltre il 50% di territorio sottoposto alle conseguenze del cemento selvaggio.
Tuttavia la legge sul consumo di suolo arranca faticosamente in Commissione ambiente alla Camera.
La sua calendarizzazione slitta di settimana in settimana.
L’esame degli emendamenti è fermo perché, nonostante i proclami del ministro Galletti, stiamo ancora aspettando le valutazioni del ministero in merito alle modifiche presentate in Commissione. Sarebbe interessante capire il perché di questo stallo (!).
La realtà dei fatti è che questo governo marcia spedito solo quando si tratta di favorire le lobby del cemento e del petrolio, ma quando si potrebbe fare qualcosa di necessario e giusto, richiesto a gran voce dai cittadini, che va nell’interesse generale, all’improvviso, sorgono i problemi più disparati. Cittadini, associazioni e movimenti hanno il compito di arginare questa deriva, proponendo un modello di sviluppo e di gestione del territorio alternativo e sostenibile.
Invitiamo pertanto tutti gli attivisti e le persone che condividono la battaglia ad aderire e diffondere questa iniziativa di mail bombing indirizzata al ministro dell’ambiente Gianluca Galletti, finalizzata a sbloccare l’iter del testo unificato della proposta di legge “Contenimento del consumo del suolo e riuso del suolo edificato”.
Di seguito il testo della email da inviare al ministro. Non c’è più tempo da perdere!
TESTO DELL’APPELLO
Oggetto della e-mail: Approviamo la legge sul consumo di suolo
Indirizzi: segreteria.ministro@minambiente.it – segreteria.capogab@minambiente.it – segreteria.tecnica@minambiente.it
Egregio Ministro Galletti,
abbiamo più volte ascoltato le sue dichiarazioni sull’importanza di dotare il nostro paese di una legge per il contenimento del consumo di suolo. Tuttavia è passato più di un anno dal suo insediamento ma, tra rinvii e indecisioni, il testo che abbina le proposte di legge presentate alla Camera è ancora inspiegabilmente bloccato in Commissione ambiente.
Come Lei ben saprà l’impatto dei cambiamenti climatici sul nostro fragile territorio avrà conseguenze rilevanti su numerosi aspetti della nostra esistenza. La tutela del suolo rappresenta una delle più efficaci contromisure di cui disponiamo per contrastare questi impatti.
Le pressioni delle diverse forme di consumo di suolo su agricoltura, foreste, paesaggio, acque, atmosfera, hanno raggiunto livelli ormai inaccettabili. Il suolo è una risorsa fondamentale per la vita, fornisce cibo, biomasse e materie prime, è riserva di patrimonio genetico, filtra e conserva l’acqua delle precipitazioni, è custode della memoria storica, nonché elemento essenziale del paesaggio. È inoltre il principale deposito di carbonio delle terre emerse.
Per proteggere questa straordinaria risorsa l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha dichiarato il 2015 Anno internazionale del suolo, per aumentare la consapevolezza circa la sua vitale importanza per la salute delle persone e del pianeta e la comprensione dei numerosi ruoli che ricopre. Il 2015 sarà anche l’anno dell’accordo globale di Parigi sui cambiamenti climatici, per il quale il Governo italiano si è impegnato a sostenere le posizioni più avanzate e ambiziose possibili.
Sarebbe davvero contraddittorio presentarsi a questi appuntamenti storici senza aver ancora approvato il testo di legge sul contenimento del consumo di suolo. Invitiamo pertanto Lei e il Governo a mantenere l’impegno di dotare il nostro paese di uno strumento normativo divenuto ormai indispensabile.
Cordiali saluti
(Nome e Cognome)