AMBIENTE: cosa farà il M5S al governo

Ecco cosa farà il Movimento Cinque Stelle per l’AMBIENTE, quando sarà al governo. Il M5S è l’unico movimento politico ad aver presentato il proprio programma ai cittadini. Già da oggi potete sapere cosa faremo della vostra fiducia.

BASTA INCENERITORI: RIDUZIONE, RIUSO E RICICLO AL CENTRO

Meno rifiuti prodotti significa sistema più sostenibile. Uno degli obiettivi prioritari è chiudere gli inceneritori, lavorando soprattutto nella direzione della riduzione dei rifiuti a monte: meno imballaggi, sì al vuoto a rendere, leva fiscale che “punisce” i beni usa e getta a fronte di quelli riutilizzabili. È una rivoluzione culturale necessaria. Abbiamo smantellato lo Sblocca Italia e quell’articolo che permette la “libera circolazione” dei rifiuti per poter “dar da mangiare” agli inceneritori. I materiali plastici raccolti con la differenziata ora possono avere nuova vita: e così ciò che era considerato un rifiuto è diventato di nuovo materia. È l’economia circolare, che finalmente si sostanzia di azioni concrete dopo i tanti proclami a vuoto.

CONSUMO DI SUOLO ZERO

Bloccando le grandi opere inutili sono stati ricavati circa 9 miliardi di euro: una parte è stata destinata alla più importante opera pubblica necessaria al Paese, cioè la riqualificazione dell’esistente e la messa in sicurezza del territorio, soprattutto dove la sua fragilità è più pericolosa. Stop a consumo di suolo, quindi, e interventi contro il dissesto idrogeologico e per restituire vita e dignità ai centri terremotati. Siamo per il ripopolamento dei piccoli Comuni e con il telelavoro e incentivi ad hoc, stiamo riuscendo a far risorgere questi gioiellini, patrimonio del nostro Paese. L’Italia governata dal M5S procede a grandi passi e velocemente per ridurre l’impatto ambientale e raggiungere il traguardo necessario per applicare l’accordo di Parigi.

L’ACQUA È PUBBLICA ED È PUBBLICA ANCHE LA SUA GESTIONE

L’acqua è un bene comune e un diritto di tutti. Con il governo a 5 Stelle abbiamo lavorato su questa direttrice, indicata dal referendum del 2011. Non si deroga. Pretendiamo che le società reinvestano gli utili nella manutenzione delle reti idriche. Meno sprechi, più investimenti, zero speculazioni sull’acqua che torna pubblica.

BONIFICHE SICURE E CHI INQUINA PAGA

Dopo aver contribuito a far approvare la legge sugli ecoreati adesso stiamo facendo di tutto per far applicare il principio di chi inquina paga. Nessuno sconto a lobbies e gruppi industriali. A pagare non devono essere i cittadini ma chi causa malattie e morti. Le informazioni epidemiologiche ora sono diventate pubbliche e a disposizione della collettività e abbiamo introdotto la Valutazione di impatto sanitario per le attività industriali e imprenditoriali. Affinché nei costi di gestione sia contemplato tutto, per una corretta valutazione complessiva.

PIÙ OCCUPAZIONE GREEN E PIÙ SICUREZZA PER IL TERRITORIO

Un miliardo di euro investito in messa in sicurezza del territorio e bonifiche crea fino a 17mila posti di lavoro. Questo è stato il nostro faro e abbiamo incrementato in questa maniera l’occupazione green. E così, l’Italia che abbiamo costruito è sostenibile, tutela il territorio e i beni comuni, ascolta le comunità locali, non spreca, progetta per le generazioni future.