Ancora una fumata nera, per la ripresa dell’attività didattica per i bambini ricoverati all’interno degli ospedali lombardi. È quanto emerge dall’incontro di giovedì 24 settembre, fra i vertici di Regione Lombardia e il Direttore USR-L.
Sono rammaricato dall’apprendere che Regione Lombardia abbia il coraggio per chiedere la riapertura degli stadi, ma non di istituire protocolli adeguati per permettere ai bimbi ricoverati negli ospedali lombardi di poter riprendere l’attività didattica.
Chi in questo momento vive le difficoltà della malattia, non deve essere abbandonato né lasciato più solo di quanto la sua condizione già gli imponga. È quindi molto importante per questi particolari pazienti lungodegenti riprendere il contatto con le maestre e con le lezioni.
Comprendiamo le preoccupazioni dell’assessore Gallera riguardo il rischio che comporta per le maestre entrare e uscire dagli ospedali, ma faccio anche notare che all’interno delle strutture ospedaliere le insegnanti troverebbero pazienti quotidianamente monitorati e sicuramente sottoposti a tampone, per loro il rischio è statisticamente superiore nel far lezione a scuola.