Di seguito il comunicato, redatto insieme alla consigliera comunale di Arese Michaela Piva:
“Sono mesi che tutta la comunicazione relativa ai lavori di riqualificazione dell’area Ex Alfa Romeo di Arese è abbandonata a voci e indiscrezioni. Oggi registriamo la notizia del fallimento del progetto legato alla realizzazione della pista da sci e del punto vendita Ikea, ma soprattutto registriamo il fatto che, ancora una volta, non ci sia nulla di condiviso con la cittadinanza” così il consigliere regionale Massimo De Rosa, in merito alle notizie rese note dalla sindaca di Arese Michela Palestra, la quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha annunciato che non verrà costruita nessuna pista da sci indoor, né sorgerà un negozio Ikea ad Arese.
“Prendiamo atto dell’ennesima decisione calata dall’alto sul territorio e domandiamo: è possibile che le scelte relative ad un progetto così importante, vengano lasciate totalmente nelle mani dei desiderata degli investitori privati? Il pubblico che ruolo ha in tutto questo? Come vengono coinvolti i cittadini?” incalza Massimo De Rosa, il cui intervento arriva a supporto di quando da tempo denunciato dalla consigliere comunale Michaela Piva: “Per il nostro gruppo, per gli ambientalisti e cittadini di Arese questa è una buona notizia. D’ora in avanti pretendiamo che l’informazione sul nuovo programma sia più trasparente e partecipata. Quanto visto fino ad oggi è un iter privo di trasparenza e partecipazione, nel corso del quale i cittadini vengono considerati solo come spettatori da interpellare esclusivamente a valle dell’iter, a decisioni chiuse” spiega la portavoce del Movimento Cinque Stelle di Arese.
“Devono dirci come intendano ora modificare il programma d’intervento, anche in funzione dei dati relativi al peggioramento della qualità dell’aria nella zona. Se arriveranno fondi governativi per 53 milioni di euro, sull’ infrastrutturazione dell’ area, che siano fondi destinati a proposte di interesse collettivo, e non all’interesse prettamente speculativo. Pretendiamo trasparenza e partecipazione, anche per scongiurare il ripetersi di progetti fallimentari come quelli appena naufragati. Finora le decisioni sono sempre state prese lontano dall’Aula del Consiglio Comunale, abbiamo dovuto rincorrere i verbali e documenti per rispondere alla legittima richiesta d’informazione dei cittadini. Adesso chiediamo che il nuovo iter tenga conto di proposte da condividere con i comuni coinvolti, Arese Garbagnate Lainate e Rho, mediante una commissione consigliare a tema area Ex Alfa. L’ultima proposta di variante è stata avanzata dalla proprietà a giugno 2015, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. È evidente come il modo in cui si è voluto procedere finora non abbia dato alcun risultato apprezzabile. Serve un cambio di approccio. Serve trasparenza e partecipazione” conclude Michaela Piva.