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Auchan Cinisello: dal ministero nessun progetto viabilità, non sono più le opere ad adattarsi al territorio, ma viceversa

Auchan Cinisello: dal ministero nessun progetto viabilità, non sono più le opere ad adattarsi al territorio, ma viceversa

L’ampliamento del centro commerciale Auchan di Cinisello Balsamo, non sarà fermato dal problema viabilità. Al momento, non sono previsti piani per rispondere ai già gravi problemi legati al traffico. Problematiche destinate inevitabilmente a peggiorare, una volta terminati i lavori previsti per gli oltre 200.000 metri quadrati del centro commerciale.

Attraverso un’interrogazione parlamentare ho domandato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, se e quali iniziative fossero previste, al fine di non portare al collasso il sistema viabilistico di una zona, dell’autostrada A4, della tangenziale nord A52 e della strada statale 36, attualmente caratterizzata da un transito giornaliero di oltre 300.000 veicoli.

Come sospettavamo nessuno studio portato avanti in fase di progetto. Tutto verrà, eventualmente, adattato in seguito. E’ assurdo, siamo arrivati al punto in cui non sono più le opere ad adattarsi al contesto territoriale, bensì il territorio costretto ad adattarsi ai progetti scellerati.

Infatti, fra le righe della risposta fornita dal ministero, si legge come l’iniziativa del governo si sia limitata a sollecitare la società concessionaria ASPI a sviluppare un progetto preliminare, al fine di migliorare la funzionalità dello svincolo di Sesto San Giovanni. Si legge poi: <<Autostrade per l’Italia è invitata a sviluppare una soluzione progettuale, che tenga adeguatamente conto delle caratteristiche del piano integrato di intervento inerente all’ambito territoriale denominato Bettola>>.

“Sollecitiamo? Invitiamo a progettare? Stiamo scherzando? È come dire che il problema non è ancora nemmeno stato preso in considerazione. Non si progetta, non si pensa prima alle esigenze dei cittadini. Piuttosto si interviene, forse in un secondo momento, al fine di adattare esistente. Il progetto del centro commerciale deve essere realizzato ad ogni costo: senza programmazione e massacrando il territorio, al solo scopo di adattarlo alla speculazione.

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