Maria Elena Boschi ha MENTITO al PARLAMENTO.

Giuseppe Vagas, Presidente Consob, ha confermato: “Ho parlato col ministro Boschi della questione Etruria“.

Pretendiamo che Boschi si dimetta immediatamente. Devono andare tutti a casa e dovrebbero aver la decenza di non ripresentarsi nemmeno. Questa è l’indecorosa fine della seconda Repubblica. Vent’anni di bugie e malgoverno sulle spalle dei cittadini.

Al contrario di quanto sostenuto davanti al Parlamento dei cittadini italiani, il ministro Boschi ha incontrato il Presidente di un organo di garanzia (la Consob), allo scopo di interessarsi e quindi favorire, la banca di cui il padre era amministratore delegato. Lascio a voi giudicare cosa sia più grave: il ministro che porta avanti gli interessi di famiglia, o il ministro che mente spudoratamente all’interno della Camera dei Deputati, senza alcun rispetto per le Istituzioni.

Oggi abbiamo avuto conferma di quanto già denunciato dal Movimento Cinque Stelle in passato. Il governo Renzi mandava in giro per l’Italia i propri ministri a chiedere favori per i propri interessi.

Non è finita.

Lo scandalo riguarda anche il modo vergognoso in cui centrosinistra e centrodestra (Forza Italia non votò la nostra mozione di sfiducia a Maria Etruria) hanno continuato a difendere il ministro, finendo addiriutura per premiarlo con la carica di sottosegretario di Stato.

E perché centrodestra e centrosinistra continuano a spalleggiarsi e proteggersi da oltre vent’anni?

Perché ci sono dentro tutti. Sono tutti invischiati. Per questo solo ieri Berlusconi ha dichiarato di voler riportare Gentiloni a palazzo Chigi dopo il voto. Perché si rendono conto di come qui stia crollando tutto. Le banche sono per la seconda Repubblica, quello che le tangenti hanno rappresentato per la prima: LA LORO FINE. Per questo stanno provando a ricompattarsi, per questo vogliono stare vicini-vicini, per questo hanno scritto una legge elettorale nelle loro intenzioni destinata a favorire la grande accozzaglia.

Come sempre, non hanno fatto i conti con voi. Già avevano perso ogni tipo di credibilità, ora, dopo l’ennesimo scandalo, il numero di cittadini italiani disposto al cambiamento, disposto a voltare pagina, disposto a scegliere un governo che porti avanti i loro interessi e non quelli del papà banchiere, sarà sempre più alto.

Uniti si vince.