Bentornati a scuola alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, ai nostri insegnanti e a tutto il personale che lavora per la formazione, l’educazione e il futuro dei nostri figli.
Sarà un anno difficile, inutile nasconderlo. Il tempo che stiamo vivendo impone uno sforzo collettivo. A cominciare dalle istituzioni. Dallo Stato, che ha investito come mai prima d’ora proprio sulla scuola e ancora tanto dovrà investire, alle Regioni a cui competerà il compito di vigilare sulla salute di alunni, insegnante e personale, da loro ci aspettiamo la più rapida delle risposte e i più efficienti fra gli strumenti a disposizione.
Lo sforzo più grande toccherà però a noi.
Agli insegnanti, che dovranno andare oltre lo straordinario del loro straordinario compito, agli educatori che dovranno supportare in questo maestri e professori, al personale scolastico chiamato a fronteggiare le difficoltà organizzative del quotidiano che oggi sembrano moltiplicarsi all’infinito, agli alunni che con ancora più educazione e rispetto dovranno accettare qualche piccola restrizione e disagio in cambio del piacere di poter rivedere i propri amici e compagni di classe, fino a noi genitori, spesso i più pronti a lamentarci e maggiormente inclini, per indole, alle preoccupazioni, legittime s’intende. A noi il compito di mostrare ai nostri figli quell’educazione e quel rispetto delle regole, che, sono sicuro, saranno determinanti nel lasciarci alle spalle anche queste difficoltà.
BUON PRIMO GIORNO DI SCUOLA.