Nel decreto n°145 “Destinazione Italia” all’articolo 4 troviamo un grave condono per i peggiori inquinatori. Già durante l’elaborazione del parere in commissione ambiente avevamo espresso le nostre perplessità a riguardo.
Nel decreto si parla di “accordi di programma con uno o più proprietari di aree contaminate o altri soggetti interessati ad attuare progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica, e di riconversione industriale e sviluppo economico in siti di interesse nazionale individuati”. Chi inquina paga? No, chi inquina viene pagato.
Non basta nemmeno ad avere la certezza della bonifica. Si potrà scegliere fra la messa in sicurezza e la bonifica. Manca poi un limite di importo all’eventuale sostegno pubblico, una percentuale massima sul valore complessivo dell’accordo di programma che potrebbe essere presa in carico dallo Stato. Ne consegue che il proprietario dell’area inquinata potrebbe vedersi pagare dallo Stato non solo integralmente gli oneri delle bonifiche ma addirittura gli investimenti per i nuovi impianti. La parte residua a suo carico godrà pure del credito d’imposta.
Praticamente si potranno fare accordi di programma finanziati con soldi pubblici, addirittura con i proprietari dei terreni dei Siti di Interesse Nazionale anche inquinatori, purché l’inquinamento sia avvenuto prima del 2007. E l’accordo di programma cancella ogni altro onere di riparazione/bonifica per i fatti avvenuti fino alla stipula dell’accordo.
L’unione europea ha sancito più volte il principio del “chi inquina paga”, purtroppo in Italia la frase “Ce lo chiede l’europa” funziona solo per svendere il patrimonio dello stato e non per tutelare l’ambiente e il territorio. Venerdì scorso, minacciando di far mancare in aula il numero legale, abbiamo ottenuto l’accantonamento di questo articolo vergognoso e oggi abbiamo ottenuto una riformulazione che pur non condivisa in toto, limita il danno.
Con la modifica inserita viene stralciata la parte degli accordi di programma per le bonifiche e la messa in sicurezza ma rimane l’incentivo per la reindustrializzazione. Rimane il fatto che se hai in mano un certificato di bonifica o se non si riesce a dimostrare che sei l’inquinatore, puoi accedere ai fondi e prenderti beffe degli italiani che subiscono e pagano.
Ci dobbiamo sempre accontentare del meno peggio, mai che si ragioni per il meglio! Il PD si vergogna di quello che propone il governo dello stesso PD e propone un emendamento che copia in parte le nostre richieste. Insomma fanno la marchetta agli amici e poi quando li becchi la modificano e la rendono meno palese, vendendosi nei prossimi giorni come salvatori della patria!! Aspettateveli in TV!
In tutto questo bailamme non afferrano il concetto che a noi non interessa avere il nome sulla legge o l’emendamento, ma solo che gli stessi siano ragionati e fatti per il bene dei cittadini e del nostro paese. Siamo oltre!!
Vinciamo noi!!