Massimo De Rosa
La notizia del ritorno al progetto originario, per ciò che concerne la realizzazione della complanare Novate-Bollate, non può che essere accolta positivamente. Si tratta soprattutto di una vittoria per i cittadini dei comuni i Novate e Bollate. Lo stralcio della proposta di sopraelevata, arrivato da Serravalle in contravvenzione con gli accordi inizialmente concordati, è innanzitutto una vittoria dei gruppi locali. Come Movimento Cinque Stelle abbiamo supportato la battaglia e le istanze del territorio, fin dalla prima ora. Personalmente provo grande soddisfazione per questa vittoria, in quanto ultimo anello di un’azione di “pressing” sulle istituzioni coordinata su tutti i livelli: a cominciare dai consiglieri comunali Massimiliano Mantovani, Ilenia Lovato e Barbara Sordini, che hanno avuto il merito e la capacità di essere tramite fra le richieste dei cittadini e le istituzioni locali.
Il ritorno alla soluzione dell’interramento, rappresenta inoltre anche una vittoria per l’ambiente, dal momento che questo tipo di soluzione decisamente meno impattante, soprattutto per un territorio già martoriato dalla Rho-Monza.
In funzione del lavoro svolto, sia a livello locale che istituzionale, in molti si sono interrogati sul motivo della mancata presenza di alcun rappresentante del Movimento Cinque Stelle, alla conferenza stampa svoltasi la settimana scorsa. Purtroppo questo è il modo di comportarsi tipico del PD. Prima ti cercano per collaborare sul territorio, proposta alla quale siamo soliti rispondere presente, come avvenuto nel caso specifico dal momento che ascoltare le esigenze dei cittadini è il motivo per cui lavoriamo, poi però quando è il momento degli annunci stanno ben attenti a fare in modo che lo spazio sia tutto per loro. Niente di nuovo rispetto a quanto accade anche a livello nazionale, d’altra parte loro sono il partito degli slogan e delle slides. E’ il loro modo di comportarsi. Stessa cosa hanno fatto con le trivelle in mare. Due anni fa giravano l’Italia professandosi a fianco delle associazioni ambientaliste, dei pescatori e di tutti coloro i quali desideravano un mare libero e pulito. Oggi si sono dimenticati di tutto e, tradendo sé stessi ed i propri elettori, professano il NO e l’astensione.
Ormai siamo abituati a questo tipo di comportamenti, ciò che più rincuora è vedere però come anche i cittadini abbiano capito. In molti hanno scritto in questi giorni, lamentandosi di come i rappresentanti del Partito Democratico, abbiano cercato di accaparrarsi tutto il merito di una vittoria frutto anche del nostro lavoro. Prima o poi le cose cambieranno e, andando avanti di questo passo, quel giorno è sempre più vicino.
