Finalmente qualcosa si muove. E’ quello che mi sento di dire dopo la risposta dell’assessore al Bilancio e Finanza Davide Caparini.
Oggetto dell’interrogazione l’esito del concorso pubblico, per titoli ed esami, indetto da Arpa per la copertura di quattro posti di Dirigente Amministrativo a tempo indeterminato.
La procedura era già stata oggetto di diverse segnalazioni da parte mia, nonché di un’inchiesta del “Corriere della Sera”. Le anomalie sono diverse, a cominciare dal fatto che già a ottobre 2020, mi furono segnalati i nomi, poi rivelatesi esatti, dei primi quattro candidati della graduatoria che sarebbe stata stilata a luglio.
Dopo che per un anno Regione Lombardia ha risposto ai nostri atti sostenendo fosse tutto in ordine, pare che finalmente anche la Giunta stia cominciando ad aprire gli occhi sulle troppe anomalie del concorso pubblico in questione.
L’assessore ha assicurato siano stati attivati tutti gli strumenti di indagine interna.
È fondamentale sia fatta piena luce. A furia di scandali, ormai nella testa dei cittadini è radicato il concetto che l’intero sistema sia marcio. Che dietro ogni concorso pubblico, dietro ogni graduatoria, ci sia la mano dell’amico, dell’amico. La politica deve sradicare questo pensiero con il buon esempio e i comportamenti virtuosi. Almeno, questo è quello che si propone di fare il Movimento Cinque Stelle. Verifichiamo e combattiamo le storture che in questo caso sembrano essere numerose. Per questo, in attesa delle verifiche da parte di Regione Lombardia, noi andremo avanti con il nostro percorso e le nostre segnalazioni.