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Consumo di Suolo, la Camera approva lo spot del PD

Consumo di Suolo, la Camera approva lo spot del PD

La Camera ha approvato il testo di legge sul contenimento del consumo di suolo. Si tratta di un’occasione sprecata per ambiente, territorio e cittadini.

Di seguito il mio intervento durante le dichiarazioni di voto.

L’amore per il nostro paese, il rispetto per i nostri territori, l’ammirazione per i paesaggi agricoli, lo stupore di fronte all’immenso patrimonio artistico, tutto queste sono cose che

o si hanno dentro

o nessuno ce le può insegnare.

Insieme a tanti cittadini abbiamo sofferto per anni di fronte alle devastazioni causate al nostro Paese da persone spregiudicate guidate solamente dall’interesse a fare profitto con il mattone. Promesse di case per tutti, di nuovi quartieri e città a misura d’uomo, di servizi, di una migliore qualità di vita si sono trasformate in orrende speculazioni.

Se al palazzinaro non posso però fare osservazioni che vadano oltre alla sua limitata visione e bieco interesse privo di scrupoli, tutto il rancore va verso una classe politica debole, corrotta e china agli interessi di chi spesso la foraggia.

Qui a Roma l’urbanistica non esiste da decenni e governi di destra insieme a amministrazioni di ogni colore, da Alemanno a Veltroni e Rutelli, hanno trafficato con il territorio senza governarlo ma facendo solo cassa. Le connivenze e le facilitazioni date agli amici palazzinari non si sono più contate e mentre in altre città d’Europa il pubblico decide il futuro assetto del territorio, qui si banchetta tra un cambiamento di destinazione d’uso e un condono edilizio ad hoc.

L’ex assessore all’urbanistica Morassut, premiato con un duraturo posto in parlamento, potrebbe parlarci a lungo delle centralità di Roma, delle compensazioni e perequazioni urbanistiche, di condoni e di modifiche della destinazione d’uso di interi settori dell’agro romano che, dopo essere stati acquisiti a quattro soldi dai soliti Ligresti, Toti, Caltagirone, Marchini e compagni, improvvisamente diventavano edificabili facendo guadagnare plusvalenze milionarie ai palazzinari. Gli stessi palazzinari che poi foraggiavano e foraggiano tutt’oggi la campagna elettorale dei vari partiti in modo trasversale dal PD alla Lega Nord.

Con la legge sullo stop al consumo di suolo volevamo mettere un freno e bloccare la cementificazione selvaggia ed inutile del nostro Paese. Come al solito, cercare di trovare una soluzione con la maggioranza è stato inutile.

Dall’alto sono calate le modifiche e sono state inserite norme per cementificare più agevolmente le aree agricole. Siete riusciti a trasformare la legge che oggi votiamo in una legge che incentiva il consumo di suolo agricolo e deregolamenta la disciplina urbanistica per intere sezioni delle nostre città che definite aree di rigenerazione urbana.

Il forum “Salviamo il paesaggio e difendiamo i territori”, di cui faccio parte e che è nato dalla visione di cittadini e associazioni ambientaliste, da anni fa precise richieste per fermare il consumo di suolo, ma per un partito di non eletti, burattini di un premier che rappresenta solo se stesso e i suoi amici banchieri e petrolieri, per voi cari colleghi del PD e verdiniani, per tutti voi uniti in un patto di ferro per depredare il nostro Paese, i cittadini contano zero!

Quello che state facendo con il consumo di suolo, altro non è se non l’ennesima riprova di quella che finora è stata la vostra sola e unica linea politica: DIFENDERE GLI INTERESSI DI POCHI, A DISCAPITO DEL BENE DI TUTTI.

Lo avete fatto con i soldi degli italiani, ricordo le innumerevoli leggi per le banche e nemmeno una a favore dei cittadini, state provando a farlo con la casa.

Lo avete fatto con l’aria, rifiutando di prendere provvedimenti seri riguardo l’emergenza smog che causa 84 mila morti l’anno;

lo state facendo con l’acqua: cancellando di fatto il voto di 27 milioni di italiani, contraddicendo il vostro stesso pensiero, tradendo la vostra dignità di fronte ai vostri stessi elettori e fregandovene deliberatamente di quanto espresso da referendum e perpetuando nel tentativo (ma non era Berlusconi?) di affidare alla gestione privata il bene pubblico più prezioso.

Pubblici sacrifici, profitti privati. Non mi ricordo mai se siete un governo di centro destra o centro sinistra? Ora volete seguire la stessa linea politica anche col suolo, con la terra. Avete talmente stravolto il disegno di legge originario, al punto che già diversi costituzionalisti l’hanno tacciato di incostituzionalità. Altri invece l’hanno ribattezzato come il fratello ipocrita dello Sblocca Italia.

Di fatto  mentre il MoVimento Cinque Stelle fa proposte per progettare una visione sostenibile di sviluppo energetico e tutela ambientale, voi telefonate a lobbisti e petrolieri.  Un primo passo ve lo abbiamo fatto fare con la legge sugli ecoreati, approvata grazie al M5S dopo anni di colpevole attesa. Abbiamo ora bisogno di un sistema di controlli ambientali coordinato e capillare.

La legge sulle agenzie ambientali è ferma al senato da lungo tempo. Datevi una mossa! Serve ora approntare un piano energetico che ci renda indipendenti dalle fonti fossili e dagli stati esteri! Lo abbiamo preparato, ve lo diamo volentieri, copiatecelo! Ma fate qualcosa che abbia senso!

I nostri obiettivi ormai li sapete: tutelare il nostro territorio attraverso leggi che ne prevengano il dissesto e puniscano chi inquina e cementifica; ridare spinta alla piccola media impresa italiana che voi massacrate con le tasse e noi sosteniamo con il microcredito; creare posti di lavoro. Voi preferite illudere con leggi spot da nome anglofono, quel jobs act che già si sta sgonfiando come la bolla d’aria che è, noi vogliamo creare lavoro e competenze strategiche attraverso lo sviluppo delle rinnovabili.

Le piccole e medie imprese sono state le più coinvolte dal boom delle rinnovabili e delle riqualificazioni energetiche. Ora stanno soffrendo il cambio di rotta di questo governo. Si calcola che negli ultimi anni abbiamo perso 80000 posti di lavoro nel settore delle rinnovabili. Un dramma che non vi ha toccato minimamente perché sono posti persi in modo frammentato su molte piccole e medie imprese. Quelle per cui noi ci tagliamo lo stipendio e forniamo un aiuto tramite il fondo microcredito 5 stelle.

Il governo fossile invece preferisce garantire i profitti degli amici palazzinari e alle grandi lobby, continuando a perpetuare lo stereotipo del grande appalto per la grande opera. Non importa se truccato, tanto quando lo scandalo scoppierà, e scoppia sempre, i soldi per gli amici più stretti saranno già al sicuro.

A questo punto io vi domando come potete continuare a fregarvene di frane, alluvioni e strade che crollano? Se non ve ne frega nulla di acqua, aria e terra a voi cosa interessa davvero? E attenzione non lo sto chiedendo al governo. Il loro operato li qualifica senza bisogno di aggiungere nulla. Ormai tutti sanno quanto questa maggioranza abusiva, retta da accordi e sotterfugi con partiti sorti dalla sera alla mattina, mai legittimati dal voto degli elettori, che governano con percentuali di consenso irrisorie e che rappresentano il lato più bieco della politica stessa, questo governo fossile sia espressione di volontà esterne al Parlamento. Alla maggioranza mi limiterei a  domandare se pensano davvero che quando il terreno franerà anche sotto i loro di piedi, credono veramente che saranno i loro soldi o i loro amici banchieri a salvarli?

Se davvero vi interessa qualcosa lo chiedo a voi colleghi della maggioranza. Lo chiedo a voi, minoranze DEM. Voi che ancora forse provate un briciolo di vergogna nel vedere le leggi del vostro partito approvate a suon di fiducie votate da Verdini. Come fa a non fregarvene niente nemmeno a voi? Siete davvero così schiavi e attaccati alla poltrona al punto da tradire tutto ciò che rappresentate, in nome di un governo che fa accordi con i vostri nemici peggiori e che appena potrà si dimenticherà di voi?

Ci avete già tolto i risparmi, la sanità, volete toglierci la casa. Volete toglierci il diritto di respirare, volete trasformare l’acqua in un bene privato e ora cercate anche di toglierci la terra da sotto i piedi. Il Movimento Cinque Stelle farà di tutto per impedirvi di portare a termine questa ennesima presa in giro, questo ennesimo slogan utile solo alla vostra propaganda, ma che continua a mettere a rischio la vita delle persone. Per questo vi invito a stare attenti, vi dico di fare attenzione. Attenzione perché il suolo è un bene comune, è di tutti, e  la terra, da  sotto i piedi, potrebbe franare prima a voi.

 

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