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Consumo di Suolo: l’emendamento del PD che devasterà le vostre città

Consumo di Suolo: l’emendamento del PD che devasterà le vostre città

Dopo tre anni attesa, giusto il tempo per la maggioranza di studiare il modo di affossarne gli scopi, questa settimana è arrivata in Aula la proposta di legge che, almeno nelle intenzioni, avrebbe dovuto fermare il consumo di suolo in Italia. Il suolo, come sappiamo, è una risorsa esauribile e nel nostro Paese la speculazione edilizia sta raggiungendo picchi da punto di non ritorno. L’obiettivo di questa legge doveva essere quello di mettere uno STOP definitivo a questa situazione, nonché rappresentare il primo passo verso l’obiettivo: CONSUMO DI SUOLO ZERO, fissato dagi accordi di Parigi per il contenimento del cambiamento climatico.

Consumo di Suolo emendamentoAssieme ai rappresentanti del forum Salviamo il Paesaggio, mi sono battuto fin dal mio ingresso in Parlamento per portare avanti questi obiettivi, per tutelare i nostri paesi e le nostre città dalle colate di cemento, che sempre più spesso ne deturpano, inutilmente, i paesaggi. Purtroppo però il governo, con uno sfiancante lavoro ai fianchi fatto di emendamenti delinquenziali, è riuscito a stravolgere la proposta originaria, al punto che il testo attualmente in discussione assomiglia di più ad una legge che ha come obiettivo rendere più semplice costruire all’interno di aree agricole.

In Aula i portaVoce del Movimento Cinque Stelle si stanno battendo in ogni modo per impedire al governo di concedere ai professionisti della speculazione edilizia e ai palazzinari l’ennesimo favore. Purtroppo però la maggioranza non vuole saperne di ascoltare le nostre istanze, che sono poi quelle provenienti dai territori anzi, sta apportando modifiche ulteriormente peggiorativie al testo. Fra gli emendamenti proposti dal PD il più devastante, il numero 2.49, peggiora ulteriormente la già pessima definizione di “superficie agricola, naturale e seminaturale“, in quanto amplia ulteriormente le “eccezioni” prevedendo che, oltre alle casistiche già presenti, non rientrino tra le superfici agricole, naturali e seminaturali anche: le “aree ricadenti nelle zone di completamento”. Quindi tutte le vigenti previsioni edificatorie dei vari piani urbanistici comunali (PRG, PGT e similari) definite come aree di completamento (solitamente la stragrande maggioranza del prenotato) non sono più da considerarsi come aree agricole, naturali o semi-naturali. La situazione è peggiore di quanto si possa credere dopo una prima lettura. Infatti non si tratta solo dei piani vigenti alla data di approvazione della legge, che già sarebbe drammatico, ma di un generico “aree di completamento”. Quindi, con ogni probabilità, l’emendamento riguarda anche tutte le previsioni edificatorie che saranno approvate in futuro.

Consumo di Suolo volti pd2Tutto questo è semplicemente VERGOGNOSO. A proporre il famigerato emendamento 2.49 è stata l’ANCI (Associazione Nazionali Comuni Italiani) presieduta da Piero Fassino (non servono presentazioni). L’emendamento è stato firmato dai seguenti “disonorevoli” del PD:

  • Borghi Enrico – Circ. Piemonte 2 (dirigente con laurea in scienze politiche)
  • Oliverio Nicodemo Nazzareno – Circ. Calabria (dirigente di partito con laurea in scienze politiche)
  • Prina Francesco – Circ. Lombardia 1 (architetto)
  • Sanna Giovanna – Circ. Sardegna (insegnante con laurea in scienze naturali)
  • De Menech Roger – Circ. Veneto 2 (dipendente pubblico con diploma di ecnico agrario)
  • Taricco Mino- Circ. Piemonte 2 (coltivatore diretto con diploma di tecnico agrario)
  • Massa Federico – Circ. Puglia (avvocato)
  • Zanin Giorgio – Circ. Friuli Venezia Giulia (insegnante con laurea in lettere e filosofia)

La prossima volta che troverete sul vostro terreno l’ennesima, inutile, autostrada, oppure quando vi si parerà davanti agli occhi il prossimo ecomostro, sappiate chi dovrete ringraziare. TUTTI DEVONO CONOSCERE LE INTENZIONI del PD che, in vista delle elezioni amministrative, cerca una legge spot per andar a far propaganda sui territori vantando una ritrovata propensione alla difesa dell’ambiente, che però nei fatti si traduce nell’ennesima occasione sprecata. Una legge svuotata di ogni significato, utile solo a tranquillizzare gli speculatori dell’edilizia ed cementificatori professionisti, i soliti lobbisti da sempre a sostegno del governo. Chissà se fra qualche mese non verrà fuori qualche altra telefonata.

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