La scorsa settimana abbiamo discusso in Aula del “Decreto Terremoto”. Come portavoce del Movimento Cinque Stelle in commissione Ambiente abbiamo presentato diversi emendamenti al testo presentato dal governo. Di seguito riporto quali, fra le nostre proposte, sono state accolte dall’Assemblea:
• Abbiamo ottenuto un limite temporale entro il quale la conferenza regionale debba esprimere il proprio parer obbligatorio per tutti I progetti di fattibilità relativi ai beni culturali sottoposti alla tutela.
• Abbiamo preteso venisse esplicitato come, in materia di trattamento e trasporto dei materiali derivanti dagli interventi di ricostruzione, i rifiuti debbano comunque essere trattati senza pericolo per la salute dell’uomo e senza usare procedimenti e metodi tali da poter recare danno all’ambiente.
• Volevamo che i limiti di spesa non fossero applicabili agli Enti parco nazionali del Gran Sasso e Monti della Laga e dei Monti Sibilillini, sia per quanto riguarda l’esercizio finanziario del 2016, sia per quanto riguarderà quello del 2017.
• Abbiamo reso maggiormente stringenti le incompatibilità del direttore dei lavori (non deve avere in corso né avere avuto negli ultimi tre anni rapporti non episodici quali legale rappresentante, titolare, socio, direttore tecnico con le imprese invitate a partecipare alla selezione per l’affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione) prevedendo anche delle ipotesi di incompatibilità rispetto alle imprese invitate a partecipare alla selezione per l’affidamento dei lavori di riparazione o ricostruzione, anche in subappalto.
• Abbiamo fatto sì che venissero istituiti appositi corsi di formazione, a titolo gratuito, da parte del Dipartimento della Protezione Civile per tecnici incaricati di predisporre le scehde AEDES (Agibilità e Danno nell’Emergenza Sismica). Al fine di garantire un più elevato standard professionale.
• Volevamo e abbiamo ottenuto che le Regioni acquisiscano prioritariamente gli immobili da destinare ad uso abitativo che siano localizzati nei territori ricadenti all’interno del cratere e nei territori dei comuni confinanti con il perimetro del cratere. Inoltre, per rimanere fedeli al principio di trasparenza, abbiamo stabilito il dovere della Regione di pubblicare sul proprio sito web l’elenco degli immobili acquistati a titolo oneroso per uso abitativo per assistere le popolazioni colpite
• Sempre ai fini della trasparenza abbiamo stabilito che, in tema di interventi urgenti per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, i documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica eseguite ai sensi della normativa tecnica vigente, siano pubblicati sulla home page del sito internet dell’istituzione scolastica che utilizza l’immobile.
• Inoltre, entro il 30 giugno 2018, ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico, classificate 1 e 2, debba essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica.
• Volevamo fossero tutelate le risorse relative al turismo, per questo abbiamo fatto sì venisse approvato un emendamento in cui fossero concessi contributi alle imprese del settore turistico e dei servizi insediate nei comuni colpiti. Questo a condizione che le stesse abbiano registrato, nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione del fatturato annuo in misura non inferiore al 30 per cento (prima era il 40%) rispetto a quello calcolato sulla media del medesimo periodo del triennio precedente.
Certamente non è abbastanza e senza dubbio avremmo voluto raggiungere anche altri obiettivi. Nel frattempo continuiamo a lavorare affinché i cittadini possano essere tutelati nel miglior modo possibile. Affinché siano limitati al minimo i rischi per il nostro territorio e affinché vengano predisposti piani e procedure di emergenza capaci di rispondere all’emergenza, in maniera sempre più convincente.
Il mio intervento in Aula: