I sindaci Zocca e
Vitale, in rappresentanza di oltre sessanta comuni, al ministero dell’Ambiente insieme
ai consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle.
“Finalmente abbiamo trovato qualcuno disposto ad ascoltarci”
dichiarano i sindaci Alessandro Zocca di San Martino Siccomario (PV) e Alberto Vitale di Lodi Vecchio (LO) capofila dei comuni che hanno vinto il ricorso, attraverso il quale il TAR ha bocciato i parametri proposti da Regione Lombardia in materia di smaltimento e livelli inquinanti all’interno dei fanghi di depurazione.
Il senso dell’incontro è stato quello di portare al
Ministero la voce di quei territori, dal pavese al lodigiano, che in prima
persona si trovano a vivere questa situazione di disagio.
I Sindaci hanno potuto esprimere le preoccupazioni del territorio direttamente al Ministro Sergio Costa, grazie all’interessamento dei Consiglieri Regionali Massimo De Rosa e Simone Verni, al lavoro da luglio per trovare una soluzione alla questione dell’uso dei fanghi di depurazione.
“Il nostro obiettivo è semplice. Quando si tratta di dover gestire una situazione come questa non c’entrano la politica e i guadagni economici. Si tratta di riparametrare scientificamente dei valori attraverso i quali tutelare in primo luogo terreni e falde e di conseguenza anche la nostra salute. Un impegno immediatamente condiviso dal ministero dell’Ambiente, che si è reso immediatamente disponibile a lavorare per cercare una soluzione condivisa”. Sintetizza De Rosa.
Aggiunge Simone Verni:
“Fin da subito ho stretto rapporti con i sindaci capo-fila del ricorso al TAR. Le loro istanze a difesa dell’ambiente e a tutela della salute dei cittadini, sono le nostre istanze. Sarò sempre al fianco dei territori per tutelarli, a prescindere dal colore delle amministrazioni in carica se le battaglie sono di questo tipo”.
Conclude Roberto Cenci:
“Occorre evitare il rischio che, cavalcando l’emergenza, si finisca per imporre limiti incapaci di garantire la tutela del’ambiente e della salute dei cittadini. Stiamo dando il nostro contributo per individuare una soluzione che possa essere tecnicamente percorribile sia dai gestori degli impianti, che dai produttori dei fanghi di depurazione, superando le restrizioni imposte dalle sentenze dei Tribunali, senza con ciò arrecare danno all’ambiente”
Il tema dei fanghi è affrontato anche a livello regionale. Per questo motivo è stato istituito un Tavolo specifico congiunto tra le Commissioni Ambiente e Agricoltura, al quale parteciperanno i consiglieri regionali di tutti i partiti.