Costituirsi parte civile è stato un atto dovuto da parte di Lombardia Film Commission.
Regione Lombardia avrebbe già potuto adottare la medesima iniziativa al fine di tutelare la credibilità e l’onorabilità dell’istituzione regionale, nell’ambito di una vicenda che resta di estrema gravità e i cui contorni devono ancora essere del tutto chiariti.
Il Movimento Cinque Stelle lo chiede da un anno.
Adesso Regione Lombardia non può più permettersi di aspettare. La storia recente insegna come durante l’ultimo periodo moltissime cose siano sfuggite al controllo dei vertici regionali.
Ancora una volta si è dovuto attendere l’intervento e il lavoro della magistratura per far sì che Lombardia Film Commission prendesse atto di ciò che ai più era evidente già da molto tempo. Questa decisione non cambia certo i fatti accaduti. Fatti in merito ai quali il Movimento Cinque Stelle continuerà a pretendere la totale chiarezza e l’assoluta trasparenza, in merito all’operato dell’Istituzione regionale e nella prossima seduta di consiglio chiederemo anche a Regione Lombardia di costituirsi parte civile nell’ambito di una mozione molto articolata, a firma di Monica Forte, sulle criticità evidenziate dal Collegio dei Revisori dei Conti di Regione Lombardia che relazione dopo relazione continuano ad evidenziare gravi inadempienze nelle società, fondazioni ed enti partecipati fornendo indicazioni che rimangono inattuate.