Finita la Fiera?

Finita la Fiera?

Finita la Fiera, smontata la passerella, cosa sarà dei 500 posti rianimazione che il presidente Fontana e il suo consulente Bertolaso vogliono allestire nei padiglioni della Fiera di Milano?

Qual è il progetto per il futuro di medici, infermieri e personale sanitario al quale si chiede uno sforzo eroico? Qual è il progetto?

Domando, al di fuori di ogni polemica, ma con il solo intento di sollevare una discussione al riguardo, se magari non sarebbe più opportuno investire in strutture già esistenti? In questo modo, una volta superata l’emergenza, avremmo un ospedale pubblico in più, piuttosto che 500 posti letto da smantellare e medici e infermieri da ricollocare.

Sia chiaro pur di vedere realizzati 500 posti in più per chi deve essere curato, sarei il primo ad alzarmi in piedi ed applaudire nel momento in cui Fontana e Bertolaso faranno la passerella e cercheranno di prendersi meriti screditando il lavoro della protezione civile, potrei persino battere le mani a Berlusconi che restituisce una minima parte dei milioni frodati allo Stato, consegnandoli al suo amico Bertolaso, se questo contribuirà a salvare delle vite.

Chiedo solo: siamo sicuri che questa sia la soluzione migliore per tutti?

Perché vista così da fuori, dal momento che la Giunta regionale non condivide nulla con i consiglieri di opposizione, sembra tanto una gara di Regione Lombardia, e della Lega, a dimostrare chi è più cinese. Una corsa contro il tempo da rivendersi mediaticamente, più che una vera operazione ponderata.

D’accordo che lo spazio Fiera può essere allestito velocemente, ma se oggi hanno a disposizione ventilatori e posti letto perché tenerli fermi fino all’apertura dello spazio in Fiera? Perché se gli ospedali hanno necessità non darglieli subito? Come Movimento Cinque Stelle pretendiamo che questi dispositivi salvavita siano al più presto operativi. Senza attendere neanche un giorno e che siano distribuiti prioritariamente ai presidi pubblici in maggior sofferenza, a partire dalle province più colpite dal Coronavirus.

Concludo ringraziando tutti coloro i quali in questo momento stanno donando risorse alla nostra sanità. Un grazie ancora più immenso, ancora una volta, va a medici e infermieri in prima linea.

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