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Fontana ha sconfessato Salvini. Prima annuncia la serrata, poi chiede misure a metà

Fontana ha sconfessato Salvini. Prima annuncia la serrata, poi chiede misure a metà

Apprendiamo dalla comunicazione ufficiale di Regione Lombardia, arrivata ventiquattro ore l’annuncio sbandierato ai media, come il chiudiamo tutto del presidente Fontana altro non sia che l’ennesimo annuncio privo di contenuto. All’interno della comunicazione inviata al governo, Regione Lombardia chiede in pratica di chiudere, bar, ristoranti, alberghi e parrucchieri, tutte attività che, basta fare il tragitto casa-lavoro per accorgersene,  praticamente hanno già provveduto da sole alla serrata. Nessuna menzione specifica viene fatta in merito alle imprese, agli studi di consulenza e ai servizi.

Altroché chiudiamo tutto.

Dalla lettera è evidente che anche per Fontana tra il dire e il fare operativamente c’è di mezzo il  mare. In questo modo il Presidente di Regione Lombardia ha pubblicamente sconfessato il suo capitano. Quel Matteo Salvini che dopo aver richiesto il 27 febbraio di riaprire ogni attività, da due giorni annuncia l’esigenza di una serrata totale.

Come Movimento Cinque Stelle ribadiamo la nostra disponibilità a collaborare con la Giunta, anche se registriamo come le opposizioni siano tenute fuori da qualsiasi dibattito e tutte le decisioni sino prese dalla Giunta in totale autonomia. Chiediamo di ripartire dalla serietà e dalle parole espresse questa mattina dal Presidente Conte. Restando dell’opinione sia necessaria una stretta sia per quanto riguarda i controlli, sia per quel che concerne la chiusura di tutte le attività. Confidiamo che il governo sia più preciso e attendibile di quanto finora mostrato da Regione Lombardia.

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