“Ghe pensi mi” Renzi arriva a Milano e impone la linea sul dopo EXPO

Fra un pranzo da Carlo Cracco, due battute con l’amministratore di Apple Tim Cook e un inglesismo e l’altro, il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha trovato il tempo di annunciare ai milanesi, i piani del Governo per il futuro dell’area EXPO.

“Human Technopole – Italy 2040” questo il nome del progetto sul quale l’esecutivo è pronto ad investire un miliardo e mezzo di euro. Il premier sogna una Silicon Valley italiana, un’idea sulla quale è pronto a scommettere i soldi dei cittadini: 150 milioni di euro l’anno, per i prossimi dieci anni.

A disturbare non sono tanto le idee ed i progetti del presidente del Consiglio, sulle quali siamo pronti a dialogare, quanto l’atteggiamento di chi si arroga il diritto di decidere per tutti. Appena arrivato a Milano, Renzi ha immediatamente incarnato lo stereotipo del “ghe pensi  mi”, vagheggiando di “sinergie”, “nuovo umanesimo” e “the best”, ma cestinando di fatto tutte le proposte finora elaborate da cittadini e istituzioni locali.

Come Movimento Cinque Stelle cercheremo in ogni modo di riportare le istanze del territorio, al centro dell’agenda del governo. Confermando la nostra possibilità a dialogare sul futuro dell’area EXPO, a patto che qualsiasi progetto futuro sorga all’interno di un’area bonificata.