Ennesimo episodio di quella che abbiamo da mesi definito guerra dei rifiuti.
Questa volta a essere incendiato è un impianto nella zona industriale di Mortara, nel pavese. Ancora una volta a prendere fuoco rifiuti speciali. Quando il governo si renderà finalmente conto che è in atto una strategia criminale in tutta Italia? Quando la smetteremo di considerare questi dei casi isolati? Chiedono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni ambiente Camera e Senato.
Sottolineano i parlamentari del M5S: «Sono due anni che il Movimento 5 Stelle con altre associazioni ambientaliste denuncia quella che è chiamata la “Guerra dei Rifiuti“. Si è iniziato con il primo allarme nell’estate 2015 con i ‘primi’ 26 roghi, cresciuti e diventati centinaia lo scorso ottobre, per terminare con gli oltre 80 negli ultimi mesi. In oltre due anni, nonostante gli allarmi sulla “Guerra dei Rifiuti“, poco si è mosso.
Ai cittadini di Mortara è stato chiesto di chiudere le finestre e di non raccogliere i prodotti dell’orto. «Adesso bisogna arginare l’emergenza e tutelare i cittadini», commenta il deputato del Movimento Cinque Stelle Massimo De Rosa. «La nostra prima preoccupazione è quella di monitorare, assieme ad Arpa, il livello di tossicità della nube di fumo». «Il nostro compito è capire quali interessi sono dietro a questi episodi che risultano essere poi sempre di origine dolosa. E occorre una riflessione sull’opportunità, dal punto di vista strategico, di posizionare questo tipo di impianti all’interno di zone abitate», sottolinea De Rosa.
«Guarda caso era prevista proprio per oggi e programmata da tempo la visita ispettiva dell’Arpa – denuncia il deputato M5S Mirko Busto – Andremo fino in fondo con i atti ispettivi per conoscere la verità su questo come sugli altri incendi».
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