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Inceneritore Busto, il M5S al fianco dei cittadini

Inceneritore Busto, il M5S al fianco dei cittadini

Sentire ancora oggi definire un inceneritore come una risorsa per il territorio, crea di per sé già parecchie perplessità. Ancor più se questa difesa arriva da un sindaco: Emanuele Antonelli, primo cittadino di Busto Arsizio, nonché dal presidente di sezione di Legambiente: Andrea Barcucci.

La questione riguarda l’inceneritore Accam di Busto Arsizio.

Recentemente il comitato antinceneritore di Borsano, aveva attaccato la presenza dell’impianto imputando ad esso, oltre al forte disagio, anche il lievitare delle patologie cardiovascolari all’interno dei comuni limitrofi. Preoccupazioni bollate come insignificanti, ideologiche e ripetitive a dispetto di quello che è invece una risorsa per i cittadini.

Parole che stridono con quanto fatto da Legambiente proprio contro gli inceneritori, dichiarazioni in merito alle quali è immediatamente intervenuta la presidente regionale Barbara Megetto, la quale, in risposta a un post del nostro portavoce in consiglio Regionale Corbetta, ha scritto: “Mi spiace per l’accaduto. Da anni diciamo chiaramente che non abbiamo più bisogno in Lombardia di inceneritori. Di alcuni di questi, dei 13 impianti, ancora meno. Su Accam appoggiamo la linea scelta dai sindaci che ne hanno decretato la chiusura. Questa è la posizione ufficiale di Legambiente Lombardia e dei circoli che del varesotto e dell’Alto milanese facenti parte di Accam. Barcucci pare volesse solo rimarcare che mancava qualche dato a supporto della tesi del comitato. Per quanto mi e ci riguarda il Comitato ha il nostro pieno sostegno. Ci siamo già chiariti anche con il presidente del comitato”.

Il Movimento Cinque Stelle continuerà a combattere la battaglia contro gli inceneritori, sia a livello locale, sia a livello nazionale.

Riteniamo indispensabile affrontare il problema legato allo smaltimento dei rifiuti, secondo una nuova logica, una nuova visione che permetta di tutelare al massimo la salute dei cittadini e preservare il nostro territorio. A Pomezia, comune a Cinque Stelle, ad esempio la raccolta differenziata è al 60%, servizio avviato in tutta la città. Inoltre si è provveduto all’installazione delle macchine cosiddette “mangia rifiuti”, che forniranno ai cittadini i quali inseriranno nelle stesse bottiglie di plastica e lattine, buoni spesa da utilizzare negli esercizi commerciali della città.

L’obiettivo rifiuti zero è già stato raggiunto da alcune importanti città del mondo, una su tutte San Francisco. Il metodo e la maniera per coniugare le esigenze di smaltimento, con un processo che sia sostenibile e allo stesso tempo crei risorse e posti di lavoro, sono già a disposizione. Basterebbe smetterla di pensare che una visione ormai superata, possa ancora rappresentare una risorsa per il territorio.

2 comments

  1. Buongiorno a tutti.

    Vorrei segnalare un fatto importante in tema di inquinamento e potere di controllo della regione.
    Luca Marsico è candidato per Forza Italia alle prossime regionali. Esercita la professione di avvocato in studio con Fontana, candidato a presidente della regione.
    E’ stato Presidente della Commissione “Ambiente e protezione civile” nell’ultima legislatura della regione Lombardia.
    Contemporaneamente PRESIDENTE ORGANISMO DI VIGILANZA della Ditta HOLCIN Gruppo ( Italia) s.p.a e di molte altre ditte tra le quali la Betting Time, la Brianza Scommesse Ippiche e la Totopartners , società di scommesse sportive, alla faccia delle politiche per le famiglie, visto l’impatto che le scommesse hanno sulle finanze delle famiglie. Non è detto che Holcin inquini, nonostante ci siano state delle questioni su questo, ma che il presidente della Commissione Ambiente della regione abbia un incarico retribuito alla Holcim non va proprio bene.
    Questa informazione è presente sul sito della regione:
    http://www.consiglio.regione.lombardia.it/wps/portal/crl/home/istituzione/I-Consiglieri/elenco-consiglieri/Dettaglio-consigliere/luca-marsico/luca-marsico
    ma non è di dominio pubblico , non diffusa alla popolazione come invece sarebbe giusto durante la campagna elettorale. Non è un reato essere presidente di un organismo di vigilanza ma forse c’è conflitto di interessi se uno è presidente della commissione Ambiente e forse in nome della trasparenza andrebbe detto agli elettori.
    Anche Fontana, visto che è candidato presidente, che lavora con Marsico e che fanno parte della stessa coalizione avrebbe dovuto comunicare la notizia. Inoltre: ma come mai alcuni politici sentono il bisogno di aggiungere al loro lauto stipendio altre attività per percepire denaro durante il loro mandato ?
    Bisognerebbe , come fanno in altri paesi, punire questi candidati.
    Anche se si vota per i lori partiti.
    Si può votare per Forza Italia indicando un altro candidato e non Marsico.
    Si può votare per la Lega e, grazie alla possibilità del voto disgiunto, votare per un altro candidato presidente.
    Se Marsico e Fontana verranno eletti avremo un consiglio regionale con persone che sono pagate da società come la Holcim o dalle aziende di scommesse. Le stesse persone che devono poi nominare il direttore di ARPA Lombardia che si occupa di effettuare i controlli sulle aziende !

    saluti a tutti
    Marco Moretti, Varese

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