In merito alle dichiarazioni rilasciate mezzo stampa, dal presidente della società Pozzo Calcio, riteniamo doveroso fissare alcuni concetti. Innanzitutto è interessante notare come la linea scelta dal presidente Antonio Del Negro vada a braccetto con quella promossa dall’amministrazione comunale: minimizzare quanto accaduto aldilà della logica e aldilà della decenza.
Il Presidente, intervistato sulla questione, ha preferito spostare l’attenzione su quelle che sono beghe di cortile fra società concorrenti, piuttosto che entrare nel merito de i fatti. Fatti che a questo punto è il caso di ricordare. Quando, nell’ambito di un bando pubblico, si hanno notizie – suffragate dai fatti (in questo caso lo scambio di mail con l’assessore) – di un aiuto non dovuto è dovere di chi lavora all’interno delle Istituzioni denunciare. Queste non sono chiacchiere riportate da un banchetto all’altro, ma la legge. E la legge non c’entra nulla con il voler mettere o meno in cattiva luce una società piuttosto che un’altra.
Sarebbe stato sicuramente più interessante capire il perché di quello scambio di mail, fra la società e l’assessore. Perché domandare aiuto nella compilazione dell’offerta tecnica? Se, come afferma Del Negro, è stato del tutto ininfluente allora perché correre un rischio così sconsiderato? Perché rischiare di bloccare un bando a ragione di un possibile vantaggio, ritenuto dallo stesso presidente ininfluente ai fini dell’assegnazione del bando stesso?
Il tentativo di inquadrare la questione sotto questa luce, il continuo voler minimizzare la gravità di quanto accaduto lascia senza parole. A quelle, come dimostrato, noi preferiamo i fatti. Non è nostra abitudine rilasciare dichiarazioni sulla base del “sentito dire”, noi preferiamo mettere nelle mani di chi ha il compito di fare chiarezza le prove ed i fatti di cui siamo venuti a conoscenza, lasciando ogni giudizio agli organi inquirenti che lo esprimeranno all’interno delle sede opportune. Il resto sono chiacchiere e maldestri tentativi di mistificazione.
Massimo De Rosa e Valentina Viviani –Portavoce Movimento Cinque Stelle