Il Presidente della Lombardia Attilio Fontana accusa il Governo “Roma fatica a comprendere la situazione”.
Per il Gruppo consiliare regionale M5S Lombardia, “erano i governi leghisti a sostenere che il coronavirus fosse solo una semplice influenza e qualcuno, come il governatore Zaia ad esempio, voleva uscire ‘dall’idea di zona rossa’.
La Lega continua a dire e a contraddire quello detto il giorno prima. Il coronavirus è anche una girandola di dichiarazioni spesso incongruenti e soprattutto inefficaci, il cui effetto è stato solo quello di creare confusione. Se, infatti, in una prima fase il presidente di Regione, Attilio Fontana, insieme a Salvini e Zaia si era detto a favore di misure poco stringenti, si è poi visto come abbia fatto passi indietro. Con l’aggravarsi della situazione, infatti, ha messo in evidenza la necessità di adottare soluzioni più dure. Troviamo le dichiarazioni di oggi incongruenti e al limite del surreale, con una mano chiede aiuto a Roma, con l’altra stringe il pugnale sostenendo che: ‘a Roma faticano a rendersi conto della gravità della situazione’”.
“La situazione è ben chiara, la Penisola è zona rossa. Tutta. L’esercito sta sopperendo in molti presidi alle insofferenze denunciate dalle aziende ospedaliere, allestendo un ospedale provvisorio. Ogni richiesta d’aiuto è stata accolta.
L’ultima sferzata di Fontana, quella con cui mette sotto accusa una comunicazione “errata” o comunque non del tutto corretta, verrebbe da ribattere che la responsabilità principale arriva proprio da una certa ala politica, quella verde della Lega, la cui linea è stata, usando un eufemismo, poco chiara. Verba volant, scripta manent: ‘Situazione difficile, ma non così tanto pericolosa. Il virus è molto aggressivo nella diffusione, ma poi nelle conseguenze molto meno. Fortunatamente è poco più, non sono parole mie, di una normale influenza’. Ipse dixit: ‘Abbiamo sbagliato, nessuno si aspettava un’ondata così veloce’, queste sono state le parole dell’assessore al Welfare, Giulio Gallera. Segno evidente che l’emergenza non è stata gestita, ma subita”, concludono i consiglieri regionali.