Il Movimento Cinque Stelle è contro l’inquinamento e per lo sviluppo del trasporto pubblico.
Questo è uno dei princìpi cardine attorno al quale fonda il nostro mandato in Consiglio Regionale. Per contrastare lo smog, sotto la cui cappa soffoca la nostra Regione, in particolare l’area di Milano e provincia, crediamo sia fondamentale garantire ai cittadini una rete di trasporto pubblico efficiente ed adeguata alle loro necessità.
In quest’ottica deve inserirsi il progetto relativo alla realizzazione della metroranvia Milano (Parco Nord) – Seregno. Un progetto pensato per potenziare il trasporto pubblico sull’asse nevralgico che dal nord Milano trasporta verso il centro lavoratori e studenti pendolari. In che modo? Intervenendo sulla vecchia tranvia interurbana Milano-Desio prolungandone la tratta, fino a Seregno, sviluppandone l’impiantistica, le vie di corsa, i treni e il criterio di esercizio.
Il progetto procede a rilento. Fra innumerevoli difficoltà.
Non ultima la messa in mora, da parte delle amministrazioni locali interessate dal passaggio della metrotranvia, della società aggiudicataria dell’appalto per la realizzazione della tratta. Una scelta dovuta agli extra-costi preventivanti in un primo momento dal costruttore. Attualmente l’aumento relativo al costo dell’opera sarebbe pari a 16 milioni di euro e non è chiaro in che modo questi costi vadano ridistribuiti fra gli enti coinvolti: Stato, Regione e Comuni.
Ritardi, criticità e i mutati scenari, impongono una riflessione.
Per questo motivo, assieme ai portavoce Luigi Piccirillo, Nicola Di Marco, Andrea Fiasconaro e Simone Verni, abbiamo presentato un’interrogazione alla Giunta Regionale, allo scopo di rendere noto lo stato dell’arte in merito all’avanzamento del progetto. Come portavoce del territorio riteniamo che, col tempo, si siano sviluppate altre direttrici attraverso le quali sviluppare il trasporto pubblico, come ad esempio il potenziamento della ferrovia. Se davvero vogliamo realizzare un’opera utile ai cittadini, riteniamo sia necessario valutare attentamente i nuovi scenari di modo da investire le risorse pubbliche con criterio, una volta esaminate e risolte tutte le criticità rilevate dal territorio.