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Milano-Mortara: “Prina parla come se non fosse al governo”

Milano-Mortara: “Prina parla come se non fosse al governo”

Che sorpresa. Il Partito Democratico pare essersi accorto del sovraffollamento, delle corse soppresse, dei ritardi, insomma della via crucis quotidiana alla quale sono sottoposti i pendolari della “Freccia delle Risaie“.
La linea ferroviaria Milano-Mortara è un raccordo nevralgico fra il capoluogo milanese e l’hinterland. Una direttrice strategica, che il Movimento Cinque Stelle chiede da tempo di rinforzare. Lo scorso novembre, avevo presentato un’interrogazione parlamentare, attraverso la quale il Movimento aveva chiesto numi al riguardo dei fondi promessi per il completamento dell’opera. La risposta era stata decisamente poco incoraggiante. Aldilà infatti degli annunci dell’assessore Del Gobbo e del deputato del Partito Democratico Francesco Prina, la risposta del governo aveva lasciato emergere come al momento vi fosse solo la volontà di realizzare l’opera, ma mancasse la concreta volontà politica per finanziarla concretamente. Le coperture per consentire l’avanzamento dei lavori infatti, non c’erano. Per questo motivo, ogni possibile discorso era stato rinviato alla discussione della prossima legge di Stabilità.
Apprendo con piacere che, finalmente e al contrario di quanto avesse sostenuto, anche l’onorevole Prina e il Partito Democratico abbiano aperto gli occhi sulla situazione alla quale sono costretti i pendolari. Vorrei però domandargli, a nome dei cittadini, come mai non più tardi di sei mesi fa, non abbia chiesto al ministro Graziano Del Rio di investire i soldi necessari per risolvere i problemi dei pendolari sulla ferrovia, piuttosto che su di un’opera inutile e dannosa come la superstrada Vigevano-Malpensa.  Spesso i colleghi del Partito Democratico rilasciano dichiarazioni, come se a governare non fosse il loro stesso partito. Se avessero davvero voluto essere più incisivi sulla questione, eravamo ben disposti a lavorare assieme. Invece hanno preferito indirizzare le risorse su di un’opera osteggiata dalla popolazione come la Vigevano-Malpensa, invece che realizzare qualcosa di veramente utile per i cittadini, come invece sarebbe stato, qualora avessero investito gli stessi soldi sulla linea ferroviaria. Ora, cominciata la campagna elettorale, tornano ad interessarsi dei problemi del territorio con le solite promesse accatta-voti, in pieno stile Renzi.

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