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M’illumino di meno: si spegne il Quirinale, ma non si fanno le leggi

M’illumino di meno: si spegne il Quirinale, ma non si fanno le leggi

Un altro rinvio per l’introduzione obbligatoria di acqua sanitaria riscaldata con rinnovabili per le nuove costruzioni. È stato inserito in mille proroghe l’ennesimo articolo che sposta di un anno l’attivazione di un obbligo che aiuterebbe a espandere l’utilizzo dell’energia rinnovabile.

È incredibile come lo stesso partito che appoggia questo rinvio sia quello che oggi ha presentato in conferenza stampa una proposta di legge per introdurre una giornata nazionale del risparmio energetico. È il greenwashing di un partito ormai alla frutta. Non solo: stiamo aspettando da due anni un decreto attuativo del fondo ex art. 15 del dlgs 102/14 destinato all’efficientamento energetico degli edifici pubblici. Quello sì che incentiverebbe il risparmio energetico.

Ben vengano iniziative come quella ormai tradizionale di Caterpillar, ma che non costituiscano per le istituzioni un alibi. Si spegne il Quirinale per una sera e poi non si fanno le leggi che potrebbero davvero incentivare l’efficientamento energetico. E in tutto questo la farsa di un Pd che annuncia una proposta di legge sulla giornata del risparmio energetico. Diamo loro un suggerimento: se non l’avessero presente, al governo ci sono loro. Si adoperassero per obbligare gli edifici pubblici a risparmiare energia, agevolassero il risparmio energetico residenziale, istituissero l’obbligo di fotovoltaici sui tetti di nuova costruzione: ecco come si cambia il Paese, non con l’istituzione dell’ennesima giornata di greenwashing.

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