Una giornata per incontrare le esigenze dei territori, ascoltare le problematiche dei cittadini, proporre soluzioni per il futuro.
I portavoce del M5S con i rappresentanti dei comitati No Vasche
Un tour partito la mattina e concluso la sera con l’evento di Cinisello Balsamo che, all’interno di una sala gremita a Villa Ghirlanda, ha accolto il candidato presidente di regione Lombardia Dario Violi. Suo l’intervento che, fra gli applausi, ha concluso una giornata cominciata dalla visita a Zibido San Giacomo al pozzo di Trivellazione Moirago, proseguita con l’incontro degli agricoltori e i comitati No Tang coinvolti dalla costruzione della superstrada Vigevano-Malpensa, l’ascolto delle istanze dei comitati cittadini No Vasche di laminazione a Bresso e proseguito a Paderno Dugnano assieme ai rappresentanti del CCIRM (Comitato Cittadini per Interramento della Rho-Monza).
Assieme ai colleghi portavoce
Eleonora Evi,
Mirko Busto e
Alberto Zolezzi abbiamo osservato da vicino alcune delle realtà, che sono l’esemplificazione plastica del modo assurdo in cui, chi ha amministrato la Regione, ha trattato ambiente e territori. A cominciare da Zibido, dove si è deciso di concedere il permesso a
trivellare, nonostante tutti gli studi indicassero l’assenza di risorse da estrarre dal territorio. Risultato? Il terreno è stato bucato, le risorse non c’erano, proprio come avevano documentato i cittadini, l’azienda è sparita, il danno al territorio è invece rimasto. La superstrada
Vigevano-Malpensa rappresenta invece l’ennesimo inno alla politica del cemento e delle
grandi opere inutili. Una superstrada progettata vent’anni fa, incapace di rispondere alle esigenze del territorio, che chiede un miglior trasporto pubblico, e che devasterebbe territori agricoli di pregio e porzioni di
Parco del Ticino che, giusto per non farci mancare nulla, è considerato patrimonio dell’Unesco. Le
vasche di laminazione rappresentano invece un paradosso. Uno fra i fiumi più inquinati d’Europa, a causa delle centinaia di scarichi abusivi che ne infestano le acque, è spesso teatro di esondazione. Il motivo? L’incuria del letto, alcune scelte che hanno preferito sacrificare l’hinterland piuttosto che Milano città, ma soprattutto la riduzione delle superfici assorbenti e il mancato rispetto dei rapporti di invarianza idraulica. In pratica il fiume esonda perché attorno ai suoi argini l’
abuso di cemento impedisce al terreno di assorbire le precipitazioni. Come si vuole risolvere il problema? Con altro cemento. Costruendo vasche contenitive in cui le acque inquinate del fiume potranno depositarsi e restare lì a far evaporare i loro veleni. Per la gioia di coloro i quali vivono il territorio. Infine il cantiere della superstrada
Rho-Monza a Paderno Dugnano. L’esempio di come i cittadini non vengano ascoltati, anche quando le loro proposte potrebbero rappresentare soluzioni più efficienti ed efficaci per ambiente, territorio e popolazione stessa.
Insomma una giornata d’ascolto del territori, ma anche di proposte e soluzioni.
I portavoce del M5S con Renato Aquilani, presidente Associazione Parco Sud
Risposte contenute all’interno dei punti principali del programma. Punti che riguardano soprattutto la qualità dell’aria, la lotta all’inquinamento, la salvaguardia delle acque e la lotta al consumo di suolo. Come spiegato dai portavoce Zolezzi e Busto durante la serata di Cinisello. I quali hanno sottolineato, ancora una volta dati alla mano, come i ritorni degli investimenti in rinnovabili e riqualificazione energetica siano, in termini di benessere e di posti di lavoro, infinitamente maggiori rispetto ai ritorni legati ai medesimi investimenti in fonti fossili o cemento.
L’intervento più atteso, e maggiormente interrotto dagli applausi, è stato quello del nostro candidato presidente di Regione Lombardia Dario Violi, che ha ricordato il numero in costante crescita di decessi e patologie legate allo smog. Dario ha sottolineato come chi ha governato tenda a spesso a evidenziare come in Lombardia le cose funzionino meglio rispetto ad regioni parti d’Italia. Questo perché hanno preferito condannare la nostra Regione ad un confronto con il meno peggio, piuttosto che puntare alle eccellenze che fanno da traino per l’intera Europa. Questo è l’obbiettivo del Movimento Cinque Stelle. Questa è al ragione per la quale stiamo chiedendo ai cittadini la fiducia necessaria a cambiare le cose.
L’ambiente visto quindi come chiave per tutelare la salute dei cittadini, migliorarne le qualità di vita e creare risorse e posti di lavoro, attraverso investimenti mirati in settori strategici come ad esempio la riqualificazione.
Il nostro programma è un sogno. Un sogno che il 4 marzo possiamo scegliere di realizzare assieme.