La legge ordinamentale è l’ennesima forzatura illegittima di questa maggioranza.
Questa volta la Lombardia approva una deregulation della caccia, favorendo il bracconaggio e mettendo a rischio i lombardi di sanzioni europee. Ho ripetuto in aula le parole di Papa Francesco secondo cui siamo custodi del creato e abbiamo il dovere di tutelare l’ambiente. In Lombardia evidentemente il centro destra è incapace di ascolto e non possiede nessuna etica ecologica.
Il Movimento, questa mattina, ha partecipato al presidio in Piazza Duca D’Aosta a Milano contro la deregulation sulla caccia.
La Lombardia è la prima regione italiana per reati di bracconaggio. È vergognoso obbligare le guardie venatorie ad indossare abiti ad alta visibilità rendendo così inefficace la loro attività di contrasto del bracconaggio. È assurdo consentire la caccia al cinghiale tutto l’anno e l’uso di visori notturni.
L’attività venatoria ha delle regole ben precise. Si possono cambiare utilizzando solo mezzi e procedure legittime: a Roma o a Bruxelles. Le scorciatoie illegali prese dalla Lombardia sono assurde, oltre che pericolose.