Mercoledì sera, assieme agli attivisti del Movimento Cinque Stelle di Pero, ci siamo fatti portavoce davanti al sindaco Maria Rosa Belotti delle istanze dei cittadini in merito alle emissioni odorigene, che da tempo affliggono gli abitanti del comune milanese.
Per anni la questione è stata affrontata in maniera superficiale dall’amministrazione comunale. È bene ricordare infatti come, in casi come questo, la procedura preveda che il comune si faccia carico di promuovere incontri di formazione fra i cittadini, indicando loro le modalità di denuncia. Solo grazie alle indicazioni e le segnalazioni dei cittadini Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) può in seguito intervenire per esprimere un proprio parere sulla problematica e sulla sua soluzione. Il coordinamento del comune, nella prima fase, è imprescindibile. Non per il comune di Pero a quanto pare, che negli anni si è limitato ad un generico avviso alla popolazione, alla quale veniva chiesto di scaricare un modulo su internet per poi procedere ad eventuali segnalazioni. Morale? Le segnalazioni raccolte non sono state sufficienti per permettere ad Arpa di intervenire.
Nel frattempo le emissioni odorigene non sono cessate.
Adesso sembra che finalmente qualcosa si stia muovendo. Probabilmente la scadenza rappresentata dall’appuntamento elettorale in programma da qui ad un anno, ha smosso qualcosa all’interno della giunta. A pensar male si fa peccato, ma si sa, spesso ci si azzecca. Il comune di Pero ha incaricato quattro aziende private: A2A (Inceneritore Silla 1 e 2), Cap Holding (depuratore), S.e.m.p.(Smaltimento rifiuti) e Amsa (raccolta rifiuti) di verificare se, ed in quale modo, possano essere loro stessi i responsabili in primo luogo delle emissioni. L’intero costo del procedimento di verifica sarà a costo delle aziende.
Finalmente una buona notizia verrebbe da dire.
Sbagliato. Ci chiediamo infatti se sia o meno opportuno lasciare che aziende private indaghino su loro stesse. Delle due l’una infatti: o si stanno auto-denunciando e allora vale la pena di coinvolgere immediatamente Arpa, oppure sanno di non essere in alcun modo responsabili, pertanto i cittadini rischiano che il tutto si concluda con un sostanziale nulla di fatto e con un’ulteriore perdita di tempo. Come Movimento Cinque Stelle continueremo a vigilare sulla vicenda, dentro e fuori dalle Istituzioni. L’obbiettivo è di fare in modo che il problema relativo alle emissioni odorigene sia affrontato e risolto in maniera concreta, non che la promessa di una sua possibile soluzione sia solamente un vessillo da sventolare in campagna elettorale.