Il nostro intento è quello di poter lavorare, con chi si sentirà in dovere di farlo, su di un punto fondamentale: la messa in sicurezza delle strade lombarde. Perché ogni cittadino, che lascia la propria abitazione al mattino per recarsi al lavoro, o sul luogo di studio, deve aver garantito il diritto di poter tornare a casa la sera dai propri cari, senza correre il rischio di trovarsi sciaguratamente in mezzo al crollo di un ponte.
Apprendiamo positivamente come la Provincia di Monza abbia deciso di anticipare le prove di carico sui tre ponti della Milano-Meda. È dal 31 agosto (data in cui secondo le relazione dei tecnici di Infrastrutture Lombarde SpA i ponti sarebbero dovuti essere chiusi ndr) che chiediamo un intervento immediato. A quanto pare sembra che finalmente si sia deciso di intervenire, per far fronte a ciò che fino a qualche giorno fa il governatore Fontana definiva: “intempestivo allarme”.
Restano le domande sul come si sia arrivati all’emergenza e sul perché chi avrebbe dovuto provvedere alla manutenzione non vi abbia provveduto? In questo senso procederemo ad una verifica immediata e, una volta accertate eventuali responsabilità, siamo pronti ad andare fino in fondo anche attraverso la revoca delle concessioni.