Massimo De Rosa
Giusto un mese fa, il consigliere regionale Massimo De Rosa e la consigliera comunale di Pozzo D’Adda Valentina Viviani, presentavano presso la Procura di Milano, il Comando dei Carabinieri di Pozzo d’Adda e l’Autorità Anticorruzione un esposto per turbativa d’asta.
Oggetto dell’esposto il bando di gara indetto dal comune di Pozzo d’Adda per l’affidamento e gestione di un campo da calcio e degli impianti ad esso correlati. Motivo dell’esposto, uno scambio di mail fra un referente di una società partecipante e l’assessore l’assessore ai Servizi sociali e alle Politiche giovanili, Katia Restelli: “Ciao ho tardato un po’, ma non sono riuscita prima di così. Guarda tutto ma soprattutto le attività proposte per gli over 65 che ho integrato un pochino”, di seguito allegata la compilazione del bando.
Oggi, con un’indagine tutt’ora in corso, provate a indovinare quale società ha vinto la gara?
Indovinate chi ha preso più punti di tutti? Provate a dire quale società è riuscita a superare persino la Tritium, società che milita nel campionato Lombardo d’Eccellenza e con un passato in LegaPro? Esatto, proprio la società che aveva ricevuto, da parte dell’Assessore, l’aiutino sul quale è tutt’ora aperta un’indagine.
L’esito della gara d’appalto non può che lasciarci basiti.
La giunta, dopo aver minimizzato un episodio che, a nostro avviso, resta grave e inopportuno, ha deciso di proseguire per questa strada. Il nostro punto di vista sulla vicenda l’abbiamo comunicato alle autorità competenti, ora, dal momento che c’è un’indagine in corso, spetta a loro esprimere un giudizio sulla vicenda.
Cosa accadrebbe se gli inquirenti dovessero riscontrare irregolarità nella procedura? Probabilmente sarebbe tutto da rifare, con buona pace dei cittadini che sarebbero costretti a rinunciare al servizio.
