Nel bilancio di previsione ’22-’24 abbiamo ottenuto l’impegno di Regione alla riapertura dello svincolo tra Bollate e Paderno sulla sp46.
Un investimento complessivo stimato in 1.200.000,00 euro. Un risultato eccezionale che migliorerà la qualità della vita su tutto il territorio che interessa i comuni di Bollate, Cormano, Novate Milanese e Paderno Dugnano. Nel Nord Milano la chiusura dello svincolo tra Bollate e Paderno aveva causato grossi problemi alla viabilità. Lunghe code, traffico e di conseguenza aumento dell’inquinamento, avevano seriamente peggiorato la qualità della vita dei residenti e dei pendolari.
Per questo dico che aver ottenuto che sia messo a bilancio l’investimento per la riapertura del collegamento stradale sulla sp46 è un risultato che davvero restituirà alla cittadinanza dell’Alto milanese la giusta qualità della vita.
Nella Conferenza di Servizi del 2013 sul progetto della Rho-Monza si era deciso di interrompere il preesistente collegamento tra via Beccaria, a Paderno Dugnano, e via La Cava, nel comune di Bollate, che avrebbe facilitato il transito veicolare sulla direttrice est/ovest. Ad oggi a Bollate esiste la complanare alla SP 46, con una nuova rotatoria e un sottopasso di servizio alla strada complanare.
I comuni di Bollate, Cormano, Paderno Dugnano e Novate Milanese hanno già prodotto uno studio preliminare tecnico-economico, per il ripristino, in via definitiva, di un collegamento tra via Beccaria e via La Cava che garantisca una connessione est/ovest tra Cormano e Bollate, mediante la realizzazione di una rotatoria, di una strada e di una pista ciclabile, con un quadro economico complessivo pari a 1.200.000 euro.
Regione Lombardia avrà lo scopo di promuovere un accordo di programma semplificato tra tali comuni per finanziare e realizzare l’intervento sovracomunale.
Un intervento necessario e urgente, anche perché la chiusura di quel collegamento tra Paderno e Bollate non trova oggi più motivazione, anche in vista dell’imminente riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate. Anzi, la metrotranvia rischia di causare un ulteriore sovraccarico di traffico su quei territori, se la sp46 non sarà riqualificata al più presto.