Quanto ci costa lo smog?

Quanto costa lo smog alla comunità?

I dati in merito all’impatto dell’inquinamento sulla salute, con le 84mila morti l’anno imputabili a patologie legate allo smog, sono ormai tristemente noti. Ciò che ancora non era stato quantificato era l’impatto in termini economici, che i combustibili fossili hanno sulla comunità. Per la prima volta questi dati saranno presentati ai cittadini, grazie allo studio: “Effetti del caso Volkswagen: verso una nuova mobilità sostenibile“.

La ricerca, condotta da EStà (Centro Economia e Sostenibilità) assieme all’Università di Bergamo, ha preso a campione l’area di Milano. I risultati mostrano come nel solo capoluogo lombardo il costo dei danni imputabili a carburanti fossili è pari a 2,21 miliardi di euro l’anno, in pratica duemila euro per ogni residente. Come si è arrivati a queste cifre? La stima quantifica i così detti <<costi dei danni al capitale naturale>>. Per danni al capitale naturale la Commissione Europea intende: danni al suolo da cui ricaviamo il cibo, alle materie prime, all’acqua che beviamo e all’aria che respiriamo. La valutazione si basa sul valore attuale di ogni tonnellata di anidride carbonica emessa nel 2015, tenendo conto del costo totale globale dei danni che essa produce durante il suo periodo di permanenza nell’atmosfera. Il costo sociale riflette poi i danni derivanti da impatti rispetto ai cambiamenti climatici, del costo sanitario imputabile alle patologie annesse all’inquinamento e perdita di produttività associata alle emissioni di gas serra. L’impatto maggiore sul totale è imputabile alle caldaie, subito dopo il traffico.

I dati della ricerca rappresentano un punto di partenza molto importante, perché mostrano il costo sociale che già da oggi saremmo in grado di sostenere, qualora decidessimo di avviare politiche tali da permettere di diventare sempre meno dipendenti dai combustibili fossili. In pratica quanto saremmo già oggi disposti a pagare, per poter star bene domani. Il futuro, sia in campo di sviluppo energetico, sia in ambito di mobilità sostenibile, non può che andare in questa direzione.