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Questa non è la nostra legge, il PD svuota il testo sul Consumo di Suolo

Questa non è la nostra legge, il PD svuota il testo sul Consumo di Suolo

La legge sul Consumo di Suolo, approvata ieri sera durante le sedute delle Commissioni Ambiente Territorio e Agricoltura, non è il testo che il Movimento 5 Stelle aveva contribuito a scrivere. Dopo anni di inspiegabili ritardi il disegno di legge era finalmente entrato in dirittura d’arrivo, ma la soddisfazione ha presto lasciato spazio allo sconforto.

EcomostroSì perché nelle aspettative di chi ha lavorato notte e giorno a questo disegno di legge, il testo sul Consumo di Suolo avrebbe dovuto rappresentare il cambiamento di cui questo Paese avrebbe avuto bisogno. Una legge capace di salvaguardare territori e paesaggi, mettendo un freno alla speculazione che negli anni ha prodotto esclusivamente scandali, appalti truccati, tangenti ed ecomostri.

Così non sarà. Gli emendamenti votati dalla maggioranza hanno di fatto letteralmente svuotato il testo di significato, al punto che ora come ora si fa fatica a comprendere se si tratti di una proposta di legge contro il Consumo di Suolo, o viceversa una legge che lo incentivi. Per mesi ci siamo domandati quale motivo si celasse, dietro gli inspiegabili ritardi che hanno accompagnato l’iter di questo testo. Ora pare chiaro come dietro ad ogni tempistica dilatata, vi fosse il tentativo della maggioranza di mediare fra le esigenze di molti (ambiente, territorio, cittadini) e quelle di pochi (costruttori, speculatori, imprese).

Fatichiamo, non poco, a comprendere l’entusiasmo dei relatori del PD Chiara Braga e Massimo Fiorio. “Mi auguro che ora l’iter di approvazione in Aula sia celere per dare all’Italia nuovi strumenti per la salvaguardia e la valorizzazione del suo fragile territorio e per accompagnare la riconversione “ecologica” di un settore prioritario per l’economia nazionale quale è quello delle costruzioni”, scrive Chiara Braga sul suo profilo Facebook augurandosi,  in pieno stile PD, un passaggio in aula rapido e magari privo di discussione.

Possiamo garantirle già da adesso che non sarà così. In Aula il Movimento 5 Stelle cercherà con ogni mezzo a disposizione di riparare ai danni che il PD, Partito Degli speculatori e dei costruttori, ha prodotto su questo testo, intervenendo sui suoi contenuti con la stessa arroganza con cui vorrebbe venisse deturpato il territorio italiano. Questa non è la legge che abbiamo contribuito a scrivere, non è la legge che aspettavamo, difendevamo e appoggiavamo. Questa non è la legge che disegna l’Italia che vorremo.

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