Massimo De Rosa
Il presidente Attilio Fontana ha dichiarato che fra due o tre settimane in Lombardia partirà la vaccinazione massiva. Fontana ha confermato di non conoscere il piano vaccinale della sua stessa Regione, né la matematica.
Ad oggi, fra over 80 e pazienti cronici, per completare la seconda fase del piano vaccinale mancano all’appello all’incirca 700mila persone. Per rendere credibili le dichiarazioni del presidente in Lombardia si dovrebbero vaccinare 33mila persone al giorno per 21giorni, senza considerare le seconde dosi. Il che significa, ammesso che ci siano i vaccini, procedere al doppio della velocità alla quale Regione procede oggi. A rendere il tutto ai limiti del grottesco, mentre Fontana la sparava sempre più grossa, fuori dall’ospedale Niguarda di Milano, gli anziani over 80 si accalcavano in fila, attendendo a lungo e al freddo il proprio turno per il vaccino.
Motivo? Regione Lombardia, per un errore di ARIA, ne aveva convocati novecento al posto dei seicento previsti.
L’amministrazione di centrodestra che governa la Regione è allo sbando. Serve al più presto che il presidente Draghi intervenga per riportare ordine e competenza all’interno di una Giunta capace solo di autopromuoversi in annunci sempre più roboanti, in promesse sempre più slegate dalla realtà, ma che nei fatti lascia gli anziani in fila al freddo perché il sistema da lei voluto e difeso in questi mesi non è in grado di gestire le prenotazioni. Ci risparmino l’imbarazzante teatrino delle scuse su Facebook e rispondano per una volta del proprio fallimento facendosi da parte.
