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Sabotaggio AMA: qualcuno vuole bloccare la raccolta rifiuti?

Sabotaggio AMA: qualcuno vuole bloccare la raccolta rifiuti?

Sono anni, decenni, che il trattamento dei rifiuti nel Lazio presenta gravi carenze strutturali. Una situazione che danneggia l’ambiente e la salute dei cittadini, un piano di gestione dei rifiuti superato dal tempo, che è figlio della scelta del passato di avere come unico sbocco la discarica più grande di Europa quella di Malagrotta. Per il Movimento Cinque Stelle questa visione, al pari di quella di chi propone di aprire nuove discariche o costruire nuovi inceneritori non è più percorribile.

La nostra visione, orientata verso un sistema a rifiuti zero capace di seguire le linee dettate dai principi di economia circolare, rappresenta evidentemente una minaccia per chi fino a ieri ha potuto incentrare i propri affari e arricchirsi proprio gestendo i rifiuti. I gravi episodi degli ultimi giorni fanno pensare proprio a questo. Non solo il rogo di Pomezia, sulle cui cause lavora la magistratura, ma giovedì notte, anche in impianto AMA ha subito un grave atto di sabotaggio. Un escavatore cingolato in servizio presso la struttura ha smesso improvvisamente di funzionare. Solo la mattina seguente è stato scoperto che all’interno del vano motore, dove è impossibile che finiscano oggetti voluminosi in maniera accidentale, era stata posizionata una tanica di plastica che ostruiva l’aspirazione dell’aria motore. Questa azione ha impedito il funzionamento del mezzo necessario alle attività di trattamento dei rifiuti fino all’attacco turno successivo. Da qui il sospetto di un gesto intenzionale che potrebbe essere stato effettuato con lo scopo di interrompere le attività di impianto e di procurare, eventualmente, ulteriori danni alla macchina; atto a maggior ragione grave in relazione all’attuale situazione del servizio.

Immediata la denuncia da parte dell’assessore Montanari:  “Episodi come quello denunciato oggi da AMA – spiega – , ex art 340 c.p. su cui sarà la Magistratura a fare luce, non devono più ripetersi e metteremo in atto ogni azione, coinvolgendo tutti gli altri soggetti istituzionali preposti, per impedire che le azioni criminali di questi giorni si ripetano. Ogni manomissione degli impianti di Trattamento Meccanico Biologico si traduce immediatamente in ritardi nella raccolta, che necessita poi di giorni per tornare a normalità”.

“Rigettiamo gli attacchi al Comune da chi, Ministero e Regione, non ha voluto rendere il Lazio autonomo sul fronte dei rifiuti – aggiunge l’assessore –  La questione va affrontata in logica di collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, senza farsi guidare solo da interessi elettoralistici. Per questo è mia intenzione convocare a breve il Forum Ambiente in modo da informare anche tutti i diversi portatori di Valore di quanto sta accadendo in questi giorni. Sono troppi gli interessi attorno al business del trattamento dei rifiuti; predominante deve essere quello dei cittadini, che hanno il diritto di avere dei servizi efficienti e moderni ed una buona qualità di vita” conclude Montanari.

Il Movimento Cinque Stelle si attiverà, affinché sia fatta luce su questi episodi, anche all’interno delle sedi istituzionali. Presenteremo interrogazioni parlamentari e monitoreremo il lavoro della commissione ecomafie. Ai cittadini deve essere chiaro se, ed in quale modo, qualcuno possa trarre vantaggio da questi gravissimi atti.

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