Sedriano è Cinque Stelle, buon lavoro Angelo Cipriani

Sedriano cambia pagina. Angelo Cipriani è il sindaco del primo comune Cinque Stella della Lombardia.

Emozioni intense, vere, ieri sera a Sedriano, mentre assieme ad attivisti e candidati, attendevamo i risultati delle urne. Un alternarsi di emozioni diventato vera e propria commozione, al momento dell’annuncio del risultato. Lacrime, abbracci, ma soprattutto grande orgoglio e voglia di mettersi subito al lavoro.

Abbiamo finalmente la possibilità anche in Lombardia di dimostrare ai cittadini, quello che può fare in comune se amministrato da persone interessate al benessere della collettività. Abbiamo sostenuto la corsa del neo sindaco Cipriani fin dal primo momento perché vogliamo dimostrare come sia possibile amministrare, senza dover per forza piazzare un appalto o un lavoro a questo o a quell’altro amico. Il pensiero va anche ai cittadini di Sedriano. Il risultato del voto è stato anche un moto di orgoglio da parte loro, contro la malavita organizzata e contro il malaffare. In questo momento il Movimento Cinque Stelle è l’unico credibile che possa portare avanti il concetto di onestà in politica.

La lista del Movimento Cinque Stelle Sedriano, ha così finalmente potuto raccogliere il lavoro di anni sul territorio, costruendo il proprio programma proprio sull’ascolto dei cittadini e sulle esigenze del territorio. Il primo passo che dovremmo compiere a Sedriano sarà un’analisi della situazione economica ereditata dalle precedenti amministrazioni. La giunta procederà quindi con i progetti che saranno immediatamente attuabili in base alla situazione che troveremo nelle casse del Comune. Da lì si partirà per capire come far rinascere questo paese. Un percorso che porteremo avanti sempre con l’aiuto dei cittadini di Sedriano. Il M5S infatti aprirà spazi periodici di confronto con i cittadini con il question time che inseriremo all’interno dei consigli comunali”.

Insomma l’intenzione è di lavorare, senza concedere troppo spazio alle chiacchiere. L’obiettivo è rendere trasparente un’amministrazione comunale fino a pochi mesi fa infangata da collusioni mafiose.