In meno di un mese il sindaco di Sesto San Giovanni è riuscito nell’impresa di farsi smentire prima dal governo e poi da Regione Lombardia.
A fine marzo la strumentale polemica sui fondi ai Comuni, oggi il caso dei test sierologici promessi in pompa magna alla popolazione, annuncio poi smentito dopo poche ore proprio dalla struttura sanitaria che sta portando avanti la sperimentazione in accordo con Regione Lombardia.
Ieri pomeriggio da una nota stampa del Comune di Sesto San Giovanni recitava: “Da domani, martedì 21 aprile i cittadini di Sesto San Giovanni, nel milanese presso lo stesso Irccs Multimedica,potranno sottoporsi gratuitamente ai test sierologici che con un semplice prelievo di sangue permettono di capire chi ha già contratto l’infezione da Covid-19 e ha sviluppato gli anticorpi contro il virus”.
Appena appreso della notizia ci siamo chiesti come fosse possibile che un Comune arrivasse prima di Regione Lombardia che, come sappiamo, sta lavorando all’applicazione del test messo a punto dal Policlinico San Matteo di Pavia dall’azienda Diasorin. Test che sarà disponibile per il personale sanitario milanese dal 27 aprile. Una domanda che devono essersi fatti anche in Giunta, dal momento che nel giro di poche ore Palazzo Lombardia ha reso noto come lo studio non avesse alcuna autorizzazione regionale. Le smentite sono arrivate anche da parte di IRCCS Multimedica che ha parlato di uno studio interno, tarato su un campione definito di popolazione.
In pratica neanche il tempo di lanciare l’agenzia che il sindaco era stato smentito sia da Regione Lombardia che dalla stessa Multimedica.
È l’ennesima riprova di quanto sia inconcludente la politica degli annunci portata avanti dagli amministratori di centro destra, durante tutta la durata di questa emergenza. Suggeriamo al sindaco di prendere più seriamente il suo ruolo e non alimentare false speranze nella sua popolazione.