Quello di domenica scorsa è stato il primo passo, arrivato al termine di un bel percorso fatto di idee, condivisione e partecipazione.
Perché il dibattito e gli interventi di ieri, non avrebbero avuto significato, se alle spalle non vi fosse stato il lungo lavoro e gli incontri (virtuali purtroppo) che hanno portato alla stesura delle pagine, dalle quali il nostro Movimento deve ripartire.
Nell’attesa di conoscere i documenti che voteremo insieme, volevo condividere con voi alcune riflessioni. Personalmente credo che la cosa più importante sia partire da un’organizzazione attraverso la quale riportare sui territori i nostri portavoce. Tutti. Un’organizzazione capace di dare voce alle battaglie locali, valutando prima e intervenendo poi dove il Movimento Cinque Stelle con i suoi attivisti e i suoi portavoce può riuscire a dare risposte concrete.
Occorre mettere al primo posto i temi.
Io mi sono sempre occupato di ambiente, perché continuo a credere che senza una reale tutela dell’ambiente in cui viviamo non possa esserci una reale tutela della nostra salute, né tanto meno un reale sviluppo economico o infrastrutturale. Il nostro Movimento però continua anche a portare avanti un immenso lavoro per quel che concerne la legalità, la lotta alla corruzione, il taglio dei privilegi, l’innovazione. Questa è la strada.
C’è ancora molto da fare e i prossimi due anni e mezzo saranno decisivi.
Sia per quello che riusciremo a realizzare al governo, dove le risorse del “Recovery Fund” daranno al Paese un’occasione imperdibile per ripartire seguendo nuove idee e nuovi modelli di sviluppo, sia per quanto riusciremo a fare in Regione Lombardia dove continuerò, e continueremo, a batterci con tutte le forze per porre fine all’approssimazione e all’incompetenza del mal-governo leghista, che scandisce le nostre giornate in un susseguirsi osceno di scandali e inadeguatezza.
ORGANIZZAZIONE, TERRITORIO E TEMI IDENTITARI.
Gli obiettivi comuni, i risultati che possiamo raggiungere, devono essere il faro guida della nostra azione politica, che mi auguro presto organizzata in maniera più efficiente, e permetterci di superare i diversi punti di vista che in queste ore si stanno confrontando. Basta con i personalismi, con le gare a chi è più figo, più puro (quanti ne abbiamo visti anche solo dalle nostre parti di questi campioni andare ad ingrassare le fila del gruppo misto, o peggio di partiti come la Lega, oppure sparare fango sul Movimento alla prima occasione). Io penso ci sia bisogno di tutti, a patto che una volta deciso in che direzione andare ci si muova in avanti tutti insieme e non si ricominci a lamentarsi dal giorno dopo. Chi non se la sente o ha, a qualunque livello, la presunzione di essere l’unico portatore di valori e verità, si chiami fuori e lo faccia ora perché dopo ci sarà tempo solo per lavorare.
A riveder le stelle!!!