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SUPERSTRADA VIGEVANO-MALPENSA, AVVIO ESPROPRI. UNA FORZATURA CHE SA DI CAMPAGNA ELETTORALE

SUPERSTRADA VIGEVANO-MALPENSA, AVVIO ESPROPRI. UNA FORZATURA CHE SA DI CAMPAGNA ELETTORALE

Le elezioni regionali si avvicinano e ricomincia il teatrino della propaganda del centrodestra. Già nelle ultime settimane, Matteo Salvini era tornato alla carica con la superstrada Vigevano-Malpensa, progetto ormai superato dal tempo, incapace di rispondere alle attuali esigenze dei cittadini e per questo fermo da quasi vent’anni, nonostante in Lombardia, per tutti questi anni, la Lega abbia sempre governato. Avviando le procedure per gli espropri non si fanno passi avanti, che al contrario vengono cancellati. Per colpa della Lega si torna indietro.

Ora il Commissario Straordinario della Vigevano-Malpensa, l’ingegner Eutimio Mucilli (da tempo, ormai, incaricato di dare corso all’opera), ha annunciato la procedura per l’esproprio dei terreni interessati dall’arteria viaria.

Vogliono cancellare tutto il lavoro che è stato fatto negli ultimi anni. Avevamo raggiunto una mediazione con un progetto alternativo a minor impatto ambientale, che era stato messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture. Ora sono invece tornati al progetto iniziale, un progetto obsoleto e insensato, oltre che uno spreco di soldi pubblici. È evidente che l’obiettivo sia cambiato: ora accelerano sull’opera perché l’interesse di Salvini è quello di mostrarsi operativo e in grado di far correre la Lombardia, ma è tutta una messa in scena elettorale. Per aggiungere un po’ di fumo alla loro propaganda di bassa lega, stanno ignorando un dibattito politico che va avanti da tempo, oltre che sbattendo la porta in faccia agli abitanti del territorio rimasti inascoltati, agli imprenditori agricoli che hanno investito nelle aree interessate e a chiunque abbia dedicato impegno, tempo e risorse nella preparazione di un progetto alternativo. Siamo di fronte ad una forzatura imbarazzante, una trovata elettorale che peserà sui dei territori, dei cittadini e dell’ambiente.

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