Superstrada Vigevano-Malpensa: i sindaci appoggiano Anas ed il cemento

Giovedì pomeriggio, presso gli uffici del Ministero delle Infrastrutture, il Direttore Generale per le infrastrutture stradali, ha ricevuto i sindaci dei Comuni di Abbiategrasso,Vigevano, Ozzero, Albairate, Magenta, Cassinetta, Boffalora e le rappresentanze di Città Metropolitana, Parco Lombardo della Valle del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano. Oggetto dell’incontro: la superstrada Vigevano-Malpensa.

L’articolo pubblicato da “Il Giorno”.

Due aspetti emergono in maniera preponderante. Il primo. L’incontro ha dato l’esito auspicato da Anas. In sostanza è stato approvata la linea di Città Metropolitana. Verrà subito costruito il tratto C, quello che dovrà collegare Vigevano ad Abbiategrasso, seguendo la linea del progetto Anas. Il secondo, non vi è alcuna garanzia sulle ventilate modifiche inerenti al tratto Nord, quello che dovrà risolvere l’intricato nodo del collegamento che andrà da Albairate a Pontenuovo.

Stanno vendendo un appuntamento informale come se fosse la conferenza dei servizi, che invece devono ancora fare. Questo appare chiaro a tutti coloro i quali stanno combattendo questa battaglia, fin dalle prime ore. Non possiamo permetterci il lusso di andare dietro a quello che dicono, perché stanno solo facendo giochi di parole. Nel tratto A non promettono niente ma rimandano il discorso, mentre nel tratto C rimane tutto come Anas impone, tranne qualche modifica agli svincoli.

A metà novembre avevo invitato i sindaci ed i rappresentanti del territorio, ad un analogo incontro presso il Ministero dei Trasporti. Nessuno ha raccolto il nostro appello in quella circostanza, all’incontro non si presentò nessuno in rappresentanza delle istituzioni locali. In quella circostanza mi furono sostanzialmente anticipati i concetti ribaditi giovedì. I sindaci hanno ascoltato al ministero, le stesse cose che avevamo comunicato loro qualche settimana fa, solo che ora stanno cercando di farle passare come vittorie. E’ falso. Al di là dei giochi legati alle strategie di comunicazione, la realtà è una sola: nessuna certezza sul tratto nord e di sicura devastazione sul tratto sud, che rimane disegnato sulle basi del tracciato Anas.

Penso sia giunto il momento per chi amministra, di prendersi le proprie responsabilità di fronte al territorio. L’invito è quello ad organizzare un incontro pubblico con cittadini e associazioni, all’interno del quale spiegare le proprie ragioni ed i motivi delle loro decisioni, nonché ascoltare le osservazioni dei cittadini. Facciano finalmente chiarezza davanti a tutti e non solamente fra loro. Nel frattempo i cittadini dovranno prepararsi all’ennesima presa in giro, oppure scegliere di difendere il proprio territorio.