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Terremoto: c’è chi mente e c’è chi specula

Terremoto: c’è chi mente e c’è chi specula

Il modo in cui i partiti, spesso aiutati da un’informazione complice, stanno speculando sulla tragedia del terremoto di Ischia, va oltre ogni limite.

Se una volta infatti questo era il Paese in cui la classe politica era bravissima ad indignarsi e a trovare buone soluzioni, ovviamente a disastro avvenuto. Oggi questo è diventato il Paese dove per coprire la propria inadeguatezza – tutti conoscono con precisione scientifica dove non è possibile costruire edifici e quali siano le costruzioni abusive – l’attuale classe dirigente cerca di mascherare la propria incapacità, provando a ribaltarla sul Movimento Cinque Stelle. Giusto per ricordarlo a chi finge di avere la memoria corta: siamo in Parlamento, all’opposizione, dal 2013. Questi governano da oltre vent’anni.

Ieri il presidente dei Verdi Angelo Bonelli, che ormai rappresenta pressoché solo sé stesso, ha accusato il Movimento di aver avanzato una proposta di legge, in merito ad un eventuale sanatoria, proprio riguardo le costruzioni abusive edificate nelle aree colpite dal sisma, evidenziando tutta la sua impreparazione in materia. Già il 3 giugno del 2013, (CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO) il gruppo aveva chiarito la propria posizione: “Nessun disegno di legge M5S sul condono edilizio. Il M5S ha già presentato una proposta per bloccare il consumo del suolo e tutelare il paesaggio”. Eppure gli sciacalli hanno provato lo stesso a speculare su questa disgrazia, nel disperato tentativo di racimolare qualche voto. Non hanno capito che per noi determinati principi sono inviolabili. Non scendiamo a patti con nessuno, a costo di perdere consensi. Ricordiamo a Bonelli, infatti, che predica bene ma razzola male, che il suo collega di partito Francesco Borrelli, consigliere regionale in Campania, è lo stesso che ha votato a favore del mega condono voluto dal governatore De Luca, un provvedimento scellerato passato col voto favorevole di Pd e Forza Italia e il solo voto contrario del MoVimento 5 Stelle. Bonelli dovrebbe rivolgere la sua attenzione ai sindaci che governano Ischia, che hanno permesso lo scempio del territorio senza rispetto delle norme, al presidente della Regione che ha voluto vergognose leggi che devastano il territorio e mettono in pericolo la sicurezza degli abitanti, e ai suoi compagni di partito, che sono corresponsabili degli scempi ambientali a firma De Luca a livello locale, mentre a livello nazionale sono, fra tutte le altre porcherie fatte da questo governo contro l’ambiente, fra coloro che vogliono approvare la scellerata legge Falanga. Un vero e proprio premio all’illegalità.

Fatta questa doverosa precisazione, voglio sottolineare che strumentalizzare le tragedie a scopi elettorali, come ripetutamente fatto dagli esponenti della maggioranza, non ci interessa. Quello di cui vogliamo discutere sono invece le soluzioni da adottare affinché nessuno debba più piangere una moglie, un marito, un genitore o un figlio a causa di eventi sismici di questo rilievo. Il presidente nazionale dei geologi Francesco Peduto ha denunciato: “E’ allucinante che si continui a morire per terremoti di questa entità”. Sulla stessa linea anche il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli: “Quello che però ho potuto vedere oggi è che molte costruzioni sono realizzate con materiali scadenti che non corrispondono alla normativa vigente, per questo alcuni palazzi sono crollati o rimasti danneggiati”.

Un legame fra abusivismo, consumo sconsiderato di suolo e crolli c’è. È innegabile. Così come è innegabile che, a causa della sua conformità geografica e alle caratteristiche del proprio territorio, l’Italia sia un paese a grande rischio sismico e soggetto ai pericoli derivanti del dissesto idrogeologico. Allora cosa fare? Siamo per le proposte concrete. Siamo per l’immediato stop al consumo di suolo. Per la lotta all’abusivismo senza sanatorie e condoni. Siamo per il NO al devastante disegno di legge Falanga (clicca qui per maggiori informazioni). Siamo per la mappatura e la riqualificazione degli edifici, attraverso la quale creare posti di lavoro. Per questo non smetteremo mai di batterci, per questo non ci vedrete mai allineati sulla stessa lunghezza d’onda di chi strumentalizza le tragedie, ma ci troverete a lavoro nelle Aule delle commissioni o in piazza per difendere il nostro territorio e tutelare la salute dei cittadini.

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