Oggi possiamo dire che la Lombardia, abbandonando l’inefficienza dimostrata dai servizi regionali e adeguandosi al resto d’Italia, esce dal pantano per entrare nel presente e tornare a guardare al futuro.
L’incompetenza regionale, lascia spazio alle competenze italiane.
Grazie all’intervento dello Stato e al supporto tecnico di Poste abbiamo assistito a una presentazione degna. Il portale è chiaro, semplice e multicanale. Abbandonate le promesse roboanti, e le bugie sui lombardi vaccinati entro giugno, abbiamo visto i servizi che chiedevamo quando, a tempo debito, il Movimento aveva suggerito di puntare proprio sul portale di Poste Italiane. Se il portale si confermerà all’altezza di gestire i consistenti volumi di carico della nostra Regione, potremmo finalmente tornare a fissare un orizzonte, per il nostro bisogno di normalità, lavoro e serenità.
Questo non significa dimenticarsi le precise responsabilità di chi, scegliendo di puntare sul sistema regionale messo in piedi da ARIA spa, ha condannato i cittadini lombardi a disagi e ritardi.
Oggi però la priorità siamo tutti noi cittadini e la nostra necessità di poter tornare a vivere.