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Vitalizi: l’incompetenza del PD dimentica il Senato

Vitalizi: l’incompetenza del PD dimentica il Senato

Ecco perché, assieme ad altri 41 portavoce del Movimento Cinque Stelle, sono stato sospeso: per permettere al PD di continuare, indisturbato, a portare avanti le sue oscene politiche a difesa dei privilegi della casta.

Un articolo scritto da Tommaso Rodano, e pubblicato oggi su “Il Fatto Quotidiano” racconta infatti l’ennesimo manifesto all’incompetenza del governo, informando i  cittadini su ciò che noi sospettavamo e denunciavamo già dallo scorso marzo. Vi ricordate la proposta Sereni. Il ridicolo contributo di solidarietà, un taglio del 10%, limitato ai prossimi tre anni, ai vitalizi oltre i 70mila euro? La norma infilata, senza preavviso, dall’ufficio di Presidenza della Camera e approvata in fretta e furia, per impedire fosse discussa la proposta del Movimento Cinque Stelle relativa all’abolizione dei vitalizi e all’equiparazione della pensione fra parlamentari e cittadini? Bene pare proprio che nessuno si sia ricordato di rendere quella proposta applicabile anche ai senatori. Nessuno si è nemmeno premurato di convocare il Consiglio di Presidenza della seconda Camera, che dovrebbe redigere e votare un testo che, in linea con quello votato alla Camera, ne produca i medesimi effetti al Senato.

Ora delle due l’una: o l’incompetenza è totale oppure, ancora una volta, i cittadini vengono derisi e offesi da questo governo. Il loro modo di lavorare è ormai sotto gli occhi di tutti. Approvano in fretta e furia una legge fuffa, che però mi permette loro di andare in giro e riempirsi la bocca con slogan e spot realizzati grazie alla benevolenza di una parte d’informazione compiacente. A quel punto poi cosa importa se la norma è scritta male o se, ancora meglio, il contenuto non permette di realizzare praticamente nulla di quanto vado in giro a raccontare, consentendomi magari di intascarmi ancora il privilegio.

In tutto questo il disegno di legge del deputato PD Matteo Richetti, che prevede il ricalcolo di tutti gli assegni degli ex parlamentari secondo lo schema contributivo, giace immobile in commissione Affari costituzionali dal 24 settembre 2015. Per il Movimento Cinque Stelle questa battaglia contro privilegi medioevali è troppo importante. Per questo, visto il sistematico affossamento delle nostre proposte, siamo disponibili a votare la legge del deputato Richetti. A patto che il governo ed il PD decidano finalmente di portarla in Aula.

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