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Vittorio Sgarbi l’ignoranza e le accuse agli infermieri

Vittorio Sgarbi l’ignoranza e le accuse agli infermieri

Qualche giorno fa, in uno dei suoi isterici deliri, Vittorio Sgarbi ha ritenuto di offendere il candidato premier del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio con queste parole: “A 30 anni può fare il presidente del consiglio? Incredibile… Che so, può fare L’INFERMIERE!”.

Siamo abituati ai deliri del “prezzemolino” televisivo Sgarbi, e le risposte migliori a quello che, solo per chi non ha mai davvero lavorato può essere considerato un insulto, sono già arrivate dagli infermieri stessi. Questo episodio è però emblematico del modo in cui questa classe dirigente figlia di oltre vent’anni di berlusconismo, guarda alla società.

ARROGANZA E ASSENZA DI VERGOGNA.

Sono le caratteristiche principali di chi, nonostante tutto, oggi ha il coraggio di proporsi come il nuovo, sperando di poter ancora illudere la fiducia dei cittadini. Proprio come se già non avessimo avuto il dispiacere di conoscerli. L’arroganza di chi pensa di poter offendere e l’assenza di vergogna di chi ritiene di non dover mai chiedere scusa. Stendiamo infatti un velo pietoso sul video in cui l’assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia cerca di spiegarsi. Quando si dice: “la toppa è peggio dello strappo”.

Affermare che per lavorare da infermiere non occorra alcuna conoscenza professionale, denota solo una sconfinata ignoranza. Un’ignoranza talmente vasta che nemmeno la cultura e le conoscenze del critico d’arte Vittorio Sgarbi, è in grado di colmare.

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