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BASTA FANGO, BASTA POLEMICHE, BASTA SCIACALLI.

BASTA FANGO, BASTA POLEMICHE, BASTA SCIACALLI.

Regione Lombardia fa politica per i like su facebook, per la campagna propagandistica della Lega o per la salute dei cittadini lombardi?

Adesso basta. Non se ne può più. Durante l’ultima settimana abbiamo cercato di non rimarcare alcune disdicevoli uscite della giunta regionale, in nome di uno spirito di collaborazione figlio dell’emergenza, ma a conclusione di una settimana fra le più impegnative della storia d’Italia è forse arrivato il momento di ristabilire un po’ di verità.

  1. La settimana è cominciata con il governatore Fontana che chiedeva, mezzo stampa non tramite i canali istituzionali nonostante sia in contatto diretto con il governo, la chiusura totale della Lombardia. Invitato dal premier Conte a presentare formalmente le proprie richieste, sai com’è non si può chiedere di chiudere un’itera regione con un post su Facebook o con un’intervista (strano Fontana non lo sappia), il governatore, bacchettato anche dai suoi amici di Confindustria, ha presentato una lettera che di fatto chiudeva solamente la chiusura di bar, alberghi, strutture ricettive, negozi non di prima necessità. La sera il premier Conte comunicava di aver ascoltato le richieste del territorio lombardo e annunciava di fatto una serrata ben più rigida nei contenuti, rispetto a quanto chiesto dalla lettera del governatore. Risultato? È da giorni che dobbiamo sopportare la propaganda leghista della nostra amministrazione regionale ripetere che loro avrebbero voluto misure più stringenti rispetto a quelle adottate dal governo. Praticamente un paradosso.
  2. La polemica sull’ospedale in Fiera. Per attivare la struttura, individuata nei pressi del MiCo, centro congressi di Fieramilanocity (la vecchia Campionaria), servirebbero 200 e 1.500 infermieri, almeno 500 medici e altrettanti respiratori. Regione Lombardia, che ricordiamo è sempre in contatto con la centrale operativa della Protezione Civile e ha i propri rappresentanti all’interno della task force nazionale dedicata all’emergenza, sa benissimo che queste risorse, in particolar modo umane, in questo momento non ci sono. Qual è allora la soluzione? Un’altra polemica social a favore di telecamera.
  3. La finta polemica sulle mascherine per l’ospedale di Brescia. La narrazione di Regione vorrebbe 500.000 mascherine, acquistate grazie ad una raccolta fondi della Fondazione comunità bresciana, destinate agli ospedali del capoluogo lombardo ma bloccate dalla protezione civile. La realtà è invece diversa. La Fondazione ha contattato, nel pomeriggio del 13 marzo, l’azienda Medimberg comunicando di essere interessata ad una fornitura di mezzo milione di mascherine, proponendo l’acquisto ad un prezzo particolarmente vantaggioso per il produttore. Ciononostante, con grande senso di responsabilità, l’azienda ha rigettato l’offerta sostenendo, a ragione, che l’accoglimento di tale proposta commerciale avrebbe sguarnito tutti gli altri nosocomi nazionali a vantaggio di uno solo.
  4. La sceneggiata di Gallera sulle mascherine inviate dalla protezione civile. Una polemica inscenata ad arte  per screditare, attaccare e infangare la Protezione Civile e il Governo esclusivamente a fini elettorali e propagandistici. La verità è che la Protezione Civile ha consegnato alla sola Regione Lombardia in pochissimo tempo oltre mezzo milione di mascherine di diversa titpologia: ffp2, chirurgiche e simil-chirurgiche. Gli operatori a contatto diretto con i malati devono usare le ffp2/ffp3 (quelle col filtrino davanti azzurro o rosso) e indossare altre protezioni come tute e occhiali. Per tutto il resto del personale, si usano quelle tipo chirurgico o similare. Gallera tutto questo lo deve sapere. Ricordiamo inoltre allo smemorato assessore che sono state acquistate in tempi super celeri perché chi era stato incaricato all’approvvigionamento di questi dispositivi, ovvero la Regione, HA SBAGLIATO L’ORDINE! (https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/05/coronavirus-lespresso-salta-fornitura-di-4-milioni-di-mascherine-regione-lombardia-ha-sbagliato-ordine-pd-e-m5s-assurdo/5727199/)
    Questo i signori della Lega non verranno mai a dirvelo. Era loro compito procedere all’acquisto di mascherine, e si sono affidati ad una ditta estera la quale ha tirato il bidone lasciandoli e lasciandoci sprovvisti. È quindi intervenuta la Protezione Civile per coprire la falla aperta da quelli “capaci” di Regione Lombardia.

Noi siamo stufi di chi, anche in questo momento, mette il proprio interesse politico, la propria campagna elettorale permanente di fronte all’interesse collettivo. Questo modo di comportarsi, da parte di Regione Lombardia è stucchevole e mistificatorio. BASTA FANGO, BASTA POLEMICHE, BASTA SCIACALLI.

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