Non sarai più al nostro fianco a combattere le battaglie, che stanno dando vita al nostro Movimento. È sempre complicato spiegare cosa si prova in momenti come questo. Negazione, Rabbia, Depressione, Accettazione, dicono siano queste le fasi attraverso le quali sia possibile elaborare un lutto.
In questo momento però io non posso che provare solo profonda gratitudine. Gratitudine per aver dimostrato come un comune cittadino con il suo lavoro ed i suoi mezzi possa mettere tutto sé stesso per migliorare la società in cui vive. Ti sono grato per aver combattuto al nostro fianco ogni battaglia e ti sono grato per come hai sempre affrontato a testa alta tutto il fango che ti è stato gettato addosso. Per il modo in cui hai saputo incassare, in disparte, talvolta anche proteggendo noi tutti, dandoci così la possibilità di crescere e diventare con il tempo ciò che tu avresti voluto ammirare. Tu avevi le spalle larghe, potevi reggere anche gli attacchi più vili, probabilmente noi da soli non ci saremmo riusciti. “Da sempre le novità sono guardate con sospetto da chi è al potere” dicevi e senza di te noi avremmo seriamente rischiato di essere travolti da quel meccanismo, che oggi invece possiamo combattere da dentro le istituzioni.
Il Movimento con te perde un attivista, una guida, un cittadino, un portavoce. Io perdo un amico, di quegli amici che spesso sono lontani, che non conosci bene come vorresti ma sui quali sai che si può sempre contare. Per questo oggi, in questo giorno di grande dolore, non posso far altro che ringraziarti e prometterti tutto il mio impegno affinché il tuo e il nostro Movimento, da domani possa continuare a camminare sorretto dalle mie gambe, dalle gambe di tutti i portavoce e da quelle dei milioni di attivisti che continueranno a dare vita a ciò che tu hai contribuito a creare, perché: “Non è vero che sono le mura a proteggere la città. È il pensiero, sono le idee che reggono le mura”.