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CONSUMO SUOLO, LIPU: DISEGNO DI LEGGE SEMPRE PIÙ SVILITO

CONSUMO SUOLO, LIPU: DISEGNO DI LEGGE SEMPRE PIÙ SVILITO

Ricevo e condivido il comunicato stampa inviatomi da Lipu-BirdLife Italia.

Hanno cambiato il volto al disegno di legge, come in Face Off. Ripristinare le previsioni originarie o la legge sarà inutile e anzi dannosa”.

“Tornare alle intenzioni e alle norme originarie del disegno di legge, per fermare l’ecatombe del suolo italiano“.

Lo chiede la Lipu-BirdLife Italia alla Camera dei Deputati, che sta discutendo la fase finale del disegno di legge A.C, 2039 sul contenimento e riuso del suolo edificato.

lipu“L’operazione parlamentare contro il consumo del suolo – dichiara il presidente della Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria – era partita con l’obiettivo, più che apprezzabile, di frenare i ritmi di distruzione di suolo agricolo e naturale e dare un tempo ragionevole perché questa piaga ambientale tremenda si fermasse del tutto. Col passare del tempo, il provvedimento è tuttavia diventato una diligenza assalita e conquistata da lobby e interessi più vari.

“Oggi siamo di fronte ad un testo svilito – continua Mamone Capria – pieno di deroghe, eccezioni, concessioni, zone d’ombra, che sta privandosi dei criteri minimi di accettabilità e addirittura rischia di aprire nuovi varchi al consumo del suolo.

“Abbiamo sostenuto a lungo il percorso – conclude il Presidente della Lipu – pur imperfetto e pieno di difetti. C’è tuttavia un limite a tutto: si usi questa fase finale dei lavori della Camera per ripristinare il senso e la lettera originaria del testo, come chiedono le associazioni, i cittadini, la scienza e le ragioni del buon senso, oppure si ammetta il fallimento, sotto forma di nuovo regalo alle logiche del consumo e della distruzione”.

“La ferita che il Parlamento – aggiunge Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu-BirdLife Italia – sta infliggendo al disegno di legge sul consumo del suolo è duplice. Da un lato, la trasfigurazione del testo, a cui è stanno cambiando il volto, da buono a cattivo, come in Face Off. Dall’altro, il tradimento della grande disponibilità data da associazioni, comitati, cittadini, che hanno seguito con attenzione e pazienza i lavori, contribuendo a che potessero produrre i migliori frutti. Ne dobbiamo dedurre che quando la società civile mantiene posizioni rigorose, è accusata di fondamentalismo, e quando sostiene il compromesso viene praticamente ignorata. Non è una bella lezione, né per la natura, né per la democrazia”.

“A questo punto – conclude la Lipu – chiederemo alle associazioni l’attenta valutazione del da farsi, per evitare tutti insieme che un’ottima occasione sia trasformata in danno e in beffa”.

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