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Coou per presidente, vice presidenti, consiglieri e sindaci arriva la citazione in giudizio

Coou per presidente, vice presidenti, consiglieri e sindaci arriva la citazione in giudizio

L’intera governance del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati (Coou) dovrà presentarsi in tribunale il prossimo 18 febbraio.

E’ l’effetto delle sessanta pagine di citazione, presentate da Siro srl, in cui vengono elencate le attività svolte dal Coou negli ultimi anni in materia di organizzazione, statuti, regolamenti, attività varie. Non solo, l’atto mostra nei dettagli i profili di illegittimità evidenziando il mancato rispetto delle norme di legge e statutarie. Per arrivare infine ad una richiesta di risarcimento dei danni dell’ordine di quasi 9 milioni di euro.

Si tratta della conferma di come il nostro lavoro andasse nella direzione corretta. L’atto di citazione in giudizio ribadisce, ancora una volta, quanto richiesto anche da noi, attraverso l’interrogazione parlamentare alla quale il governo non si è ancora degnato di rispondere. Ovvero che il nuovo Statuto operi tutelando tutti i soggetti attori della filiera del recupero dell’olio usato, non solo l’attuale governance. Inoltre sia redatto attraverso un processo di condivisione e trasparenza. L’obbiettivo è quello di non alterare gli equilibri fra le parti in causa. Senza trascurare i compiti istituzionali finalizzati ad una più incisiva ed efficace salvaguardia dell’ambiente.

Va infine ricordata la sentenza del Tribunale di Roma, impugnata dal Coou all’inizio di settembre. La sentenza ha dichiarato illegittimo l’attuale assetto di governance. In funzione dei recenti sviluppi torniamo a chiedere con forza al ministro Galletti, il quale è ancora in debito di una risposta, di non voltare la testa dell’altra parte, ma di agire in modo determinato. Chiediamo sia ripristinata la legalità, tutelando in primo luogo l’ambiente, e che i denari dei cittadini italiani siano gestiti in modo trasparente.

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