COVID IN LOMBARDIA: Piano vaccini disastroso, ogni giorno cambia strategia. Impietosi i numeri legati alle somministrazioni. Assurda al rincorsa alle singole categorie.
Citando il presidente Fontana, è diventato uno stillicidio.
Ogni giorno Regione Lombardia chiude nuovi comuni, finalmente hanno capito che possono farlo da soli. Ogni giorno apprendiamo di una nuova variante, sempre più scura, di arancione. Nessun tracciamento scarsi controlli. Piano vaccini disastroso, che cambia ogni giorno strategia e non fa altro che creare confusione ai cittadini. I numeri legati alle somministrazioni sono impietosi, però è partita un’assurda rincorsa alle singole categorie. Cervellotica la scelta di dare priorità vaccinale all’università, che lavora a distanza da mesi, piuttosto che alle scuole primarie e secondarie che, purtroppo, evidentemente Regione Lombardia non è in grado di tenere aperte. Perché incapace fino ad oggi di lavorare per il controllo e il tracciamento all’interno degli istituti.
Oggi abbiamo ascoltato l’assessore Moratti riferire all’Aula notizie di seconda mano.
La Lombardia ha bisogno di risultati non di parole.
A distanza di un anno, non è cambiato nulla a parte la sorprendente conversione dei consiglieri di maggioranza, i quali per un anno hanno chiesto di riaprire ogni cosa: ristoranti, discoteche e piste da sci e oggi si scoprono responsabili di fronte alla pandemia. Non è mai troppo tardi, ma intanto la Lombardia ha perso un anno.