Dopo gli arresti operati ieri in provincia di Milano, i carabinieri del Reparto Operativo di Como hanno arrestato sei persone, con l’accusa di aver sversato enormi quantità di rifiuti, almeno 85.000 metri cubi di materiale, in un’area agricola del canturino sottoposta a doppio vincolo, ambientale e paesaggistico, compromettendo l’ecosistema dove si snodano importanti falde acquifere.
Le notizie di questi giorni manifestano in tutta la sua evidenza come, in un periodo di crisi, il business del traffico illecito dei rifiuti è diventato ancor più attrattivo per le organizzazioni criminali.
Fatti che vanno di pari passo con i dati relativi ai reati ambientali denunciati in provincia di Milano: ben 172 nell’ultimo anno, come evidenziato dal report del ministero della Giustizia. Reati che oggi è possibile perseguire grazie a una legge del Movimento Cinque Stelle. Per tutelare l’ambiente e la salute collettiva occorrono ora fondi e risorse volti a supportare il lavoro, straordinario, delle forze dell’ordine e degli enti di controllo. A tale scopo ho presentato un’interrogazione in Regione Lombardia, per chiedere che il progetto di monitoraggio del territorio Savager, che ha già dato ottimi risultati in provincia di Pavia, sia implementato su tutto il territorio regionale e diventi standar operativo ei ARPA Lombardia. A tal fine chiederò che la prossima legge di assestamento al bilancio regionale stanzi i fondi necessari allo scopo. Siamo di fronte a una emergenza, per fronteggiare la quale serve un impegno concreto da parte dell’istituzione regionale.